POLITICA
Movimento 5 Stelle
L'addio del fondatore David Borrelli a M5S: "E' il momento di fondare un nuovo movimento"
L'eurodeputato smentisce ragioni di salute dietro le sue dimissioni. "Ho deciso di aderire ad un nuovo progetto: un movimento, che nascerà a breve, e che si occuperà proprio di imprenditori e risparmiatori. Anche eurodeputata Moi verso addio a gruppo.

Non motivi di salute ma un nuovo progetto politico. L'addio di David Borrelli al Movimento 5 Stelle acquista una nuova luce. "Ieri ho preso una decisione difficile che merita qualche spiegazione, perche' sto leggendo troppe fantasiose ricostruzioni. Non ho problemi di salute e non ne ho mai accennato". Così ha scritto su facebook Borrelli, dal 2014 al gennaio 2017 copresidente, assieme a Nigel Farage, del gruppo parlamentare Europa della Liberta' e della Democrazia Diretta presso il Parlamento europeo. Il gruppo di cui fanno parte gli europarlamentari M5s.
"Il momento di cambiare percorso"
"Auguro al MoVimento 5 Stelle una strada costellata di ambiziosi traguardi e grandi successi. Per tredici anni il Movimento e' sempre stato la mia casa, l'ho visto nascere ed ho avuto il privilegio di assistere molto da vicino a tutte le tappe di questa avventura. Ora e' arrivato per me il momento di cambiare percorso. Nella vita mi sono sempre occupato con grande intensita' di imprenditori e risparmiatori. Per questo ho deciso di aderire ad un nuovo progetto: un movimento, che nascera' a breve, e che si occupera' proprio di imprenditori e risparmiatori. Lo devo a loro, lo devo alla mia vita", spiega.
Diverso l'annuncio ieri in una nota: "Motivi di salute"
"L'eurodeputato David Borrelli ha ufficializzato il suo ingresso nel gruppo dei non iscritti. Borrelli ha comunicato alla delegazione italiana del Movimento 5 Stelle che la sua e' stata una scelta sofferta ma obbligata da motivi di salute. Prendiamo atto che Borrelli non fa piu' parte del Movimento 5 Stelle". Così scriveva martedì mattina in una nota Laura Agea, capo delegazione M5S al Parlamento europeo.
Di Maio: "Spero di poter capire Borrelli"
"Spero di poter capire le ragione della scelta di Borrelli, un uomo che ha fatto la storia di M5S". Lo ha detto il candidato premier di M5s Luigi Di Maio, in collegamento con "Bersaglio mobile" su La7, interpellato sull'abbandono di M5S da parte dell'eurodeputato Borrelli.
Anche eurodeputata Moi verso addio a gruppo
Anche l'eurodeputata Giulia Moi lascia il gruppo M5s. Secondo quanto si apprende, manca solo l'ufficialità ma l'addio di Moi è dato per vicino. L'eurodeputata era stata l'unica - oltre a David Borrelli, che ha lasciato due giorni fa i 5 stelle - a non aver firmato la liberatoria sul trattamento dei dati personali chiesta dal Movimento 5 stelle ai suoi eletti per poter controllare i versamenti dei rimborsi.
Il cofondatore Bugani: "Avrò una responsabilità in più"
"L'uscita di Borrelli? Non siamo riusciti ancora a parlarci. Per me sara' una responsabilita' in piu', certo. Io e Casaleggio valuteremo come muoverci, se rimanere o no in due". Cosi', in un'intervista a QN, Massimo Bugani, consigliere comunale M5S a Bologna e uno dei tre membri dell'associazione Rousseau insieme a Davide Casaleggio e allo stesso Borrelli
L'ex Colomban: "Sembra un partito qualunque"
"Parlamentari che non versavano i rimborsi sulle loro indennità; miserabili vicende di scontrini e di pasti; David Borrelli, un amico, numero3 del M5S, che a Strasburgo si dimette dal gruppo adducendo motivi di salute... Sembra di leggere le cronache di un partito qualunque. Che tristezza". Lo afferma Massimo Colomban, 68 anni, fino allo scorso ottobre assessore alle Partecipate del Comune di Roma, in una intervista al Corriere della Sera."Più facile vestire gli edifici con vetro e metallo - facciate continue, si chiamano - che togliere la camicia rossa ai grillini", secondo l'imprenditore trevisano.
"Il fatto - afferma Colomba - è che Grillo disegna un modello di società che non deve creare ricchezza. E pretende che a guidarlo sia solo lo Stato, con la Cassa depositi e prestiti a finanziare le imprese". Un vecchio comunista. "L'ha detto lei". Suona come una conferma. "E' un fatto che Casaleggio, alla fine di un raduno al Circo Massimo, invitò i presenti a intonare Bandiera rossa e fui costretto a dissociarmi. Beppe mi dà del nazileghista. Durante le nostre colazioni all'hotel Forum di Roma gli ho affibbiato vari soprannomi: Raúl, come il fratello di Fidel Castro, Chávez, Maduro. Vuoi ridurmi l'Italia come il Venezuela, lo rimproveravo. Una cosa è sicura: se arriva al governo, lo sviluppo si ferma. Grillo pensa che sia un pericolo".
Luigi di Maio "è uno dei migliori. Ma è circondato da troppi pasdaran. Ha le idee giuste. Bisogna vedere se Grillo gli consentirà di applicarle all'economia".
"Il momento di cambiare percorso"
"Auguro al MoVimento 5 Stelle una strada costellata di ambiziosi traguardi e grandi successi. Per tredici anni il Movimento e' sempre stato la mia casa, l'ho visto nascere ed ho avuto il privilegio di assistere molto da vicino a tutte le tappe di questa avventura. Ora e' arrivato per me il momento di cambiare percorso. Nella vita mi sono sempre occupato con grande intensita' di imprenditori e risparmiatori. Per questo ho deciso di aderire ad un nuovo progetto: un movimento, che nascera' a breve, e che si occupera' proprio di imprenditori e risparmiatori. Lo devo a loro, lo devo alla mia vita", spiega.
Diverso l'annuncio ieri in una nota: "Motivi di salute"
"L'eurodeputato David Borrelli ha ufficializzato il suo ingresso nel gruppo dei non iscritti. Borrelli ha comunicato alla delegazione italiana del Movimento 5 Stelle che la sua e' stata una scelta sofferta ma obbligata da motivi di salute. Prendiamo atto che Borrelli non fa piu' parte del Movimento 5 Stelle". Così scriveva martedì mattina in una nota Laura Agea, capo delegazione M5S al Parlamento europeo.
Di Maio: "Spero di poter capire Borrelli"
"Spero di poter capire le ragione della scelta di Borrelli, un uomo che ha fatto la storia di M5S". Lo ha detto il candidato premier di M5s Luigi Di Maio, in collegamento con "Bersaglio mobile" su La7, interpellato sull'abbandono di M5S da parte dell'eurodeputato Borrelli.
Anche eurodeputata Moi verso addio a gruppo
Anche l'eurodeputata Giulia Moi lascia il gruppo M5s. Secondo quanto si apprende, manca solo l'ufficialità ma l'addio di Moi è dato per vicino. L'eurodeputata era stata l'unica - oltre a David Borrelli, che ha lasciato due giorni fa i 5 stelle - a non aver firmato la liberatoria sul trattamento dei dati personali chiesta dal Movimento 5 stelle ai suoi eletti per poter controllare i versamenti dei rimborsi.
Il cofondatore Bugani: "Avrò una responsabilità in più"
"L'uscita di Borrelli? Non siamo riusciti ancora a parlarci. Per me sara' una responsabilita' in piu', certo. Io e Casaleggio valuteremo come muoverci, se rimanere o no in due". Cosi', in un'intervista a QN, Massimo Bugani, consigliere comunale M5S a Bologna e uno dei tre membri dell'associazione Rousseau insieme a Davide Casaleggio e allo stesso Borrelli
L'ex Colomban: "Sembra un partito qualunque"
"Parlamentari che non versavano i rimborsi sulle loro indennità; miserabili vicende di scontrini e di pasti; David Borrelli, un amico, numero3 del M5S, che a Strasburgo si dimette dal gruppo adducendo motivi di salute... Sembra di leggere le cronache di un partito qualunque. Che tristezza". Lo afferma Massimo Colomban, 68 anni, fino allo scorso ottobre assessore alle Partecipate del Comune di Roma, in una intervista al Corriere della Sera."Più facile vestire gli edifici con vetro e metallo - facciate continue, si chiamano - che togliere la camicia rossa ai grillini", secondo l'imprenditore trevisano.
"Il fatto - afferma Colomba - è che Grillo disegna un modello di società che non deve creare ricchezza. E pretende che a guidarlo sia solo lo Stato, con la Cassa depositi e prestiti a finanziare le imprese". Un vecchio comunista. "L'ha detto lei". Suona come una conferma. "E' un fatto che Casaleggio, alla fine di un raduno al Circo Massimo, invitò i presenti a intonare Bandiera rossa e fui costretto a dissociarmi. Beppe mi dà del nazileghista. Durante le nostre colazioni all'hotel Forum di Roma gli ho affibbiato vari soprannomi: Raúl, come il fratello di Fidel Castro, Chávez, Maduro. Vuoi ridurmi l'Italia come il Venezuela, lo rimproveravo. Una cosa è sicura: se arriva al governo, lo sviluppo si ferma. Grillo pensa che sia un pericolo".
Luigi di Maio "è uno dei migliori. Ma è circondato da troppi pasdaran. Ha le idee giuste. Bisogna vedere se Grillo gli consentirà di applicarle all'economia".