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addio al calcio giocato

Verona: festa Toni, Juventus battuta col cucchiaio

Il bomber lascia il calcio agonistico guidando l'Hellas Verona al successo sui bianconeri. Su rigore beffato Neto con un colpo sotto. E' il gol numero 157 in Serie A. A segno anche Viviani e, allo scadere, Dybala su rigore.   

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di Claudio Presutti
Grande festa al Bentegodi per l’addio al calcio giocato di Luca Toni che guida il Verona ad un incredibile successo sulla Juventus 2-1.

Hellas Verona già retrocesso, Juventus che festeggia ancora il quinto scudetto di fila. Gli scaligeri sono più motivati, soprattutto Luca Toni che vuole lasciare un buon ricordo. Al 38’ una sua girata di sinistro colpisce il palo. Al 42’ Alex Sandro atterra in area Pisano, per l’arbitro Maresca è rigore. Dal dischetto va proprio Luca Toni, ex anche della stessa Juve. Da infarto la conclusione: tocco sotto, con Neto (che sostituiva Buffon nell’occasione) da un parte e il pallone che entra morbidamente al centro (43’). Per Toni è la rete numero 6 quest’anno, la terza dal dischetto. Nella ripresa bella azione del Verona che vale il raddoppio: da Toni a Ionita che mette in mezzo per Viviani il cui destro fulmina ancora Neto (55’). La Juve al 60’ pareggia il conto dei legni con un diagonale di sinistro di Zaza che il portiere Gollini riesce a deviare sul palo. Al minuto 85 si chiude la carriera agonistica di Toni, standing ovation, cori e striscioni solo per lui che lascia il campo per far posto a Juanito Gomez. Nel finale su rigore la Juve accorcia con Dybala (94’), per il giovane talento argentino è la rete numero 17. Dopo il gol, triplice fischio dell’arbitro.

Giro d’onore con le lacrime agli occhi a fine partita per Toni che smette a 39 anni, li compirà il 26 maggio, dopo una carriera di grandissimo spessore, con i picchi di due titoli cannonieri (più la Scarpa d’oro 2006, con Totti unico calciatore italiano a vincerla)  e quello di miglior marcatore della Bundesliga con la maglia del Bayern Monaco. Sempre alla Germania è legato il ricordo indelebile della vittoria nel Mondiale 2006 con la Nazionale di Lippi, impreziosita da una doppietta nel quarti di finale contro l’Ucraina. Per il bomber emiliano, è nato a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, in totale 157 reti in Serie A, 38 (in 60 partite giocate) nel campionato tedesco con i bavaresi. In maglia azzurra è andato a segno 16 volte in 47 presenze. Ha giocato a inizio carriera con Modena, Empoli, Fiorenzuola, Lodigiani, Treviso, Vicenza, poi Brescia, Palermo e Fiorentina prima del trasferimento al Bayern. Ritorno in Italia nel 2010 con la Roma, poi Genoa, Juventus, passaggio a Dubai nel Al-Nasr, di nuovo Fiorentina e infine Hellas Verona (49 gol in 96 gare).