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MONDO

Della Monica (Commissione): arrivati bimbi non adottabili

Adozioni Congo, Cai: casi sospetti, informati magistrati

Silvia Della Monica, vicepresidente della Cai chiede l'accertamento di eventuali responsabilità in vicende legate all'adozione di bambini provenienti dal Congo di cui è stata interessata l'autorità giudiziaria

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Tra i bambini del Congo adottati da famiglie italiane e ormai nel nostro Paese ce ne sono alcuni che sarebbero stati sottratti alle famiglie naturali, presumibilmente dietro pagamento di somme di denaro. Lo ha denunciato la vicepresidente della commissione governativa per le adozioni internazionali, Silvia Della Monica. Di queste vicende, ha detto in un convegno, "è stata interessata l'autorità giudiziaria. Se i bambini sono stati strappati alle famiglie e gli enti ne erano consapevoli, ci sono precise responsabilità da accertare".
 
Della Monica, nel convegno organizzato al senato dal senatore Maurizio Romani (Idv/gruppo misto), ha ricordato che della vicenda, sulla quale la Cai sta svolgendo accertamenti, si era occupata un'inchiesta de l'Espresso del luglio scorso, che tirava in ballo l'ente accreditato per le adozioni internazionali Aibi (amici dei bambini).
 
Secondo la vicepresidente della Cai, il cui mandato (rinnovabile) scade il 13 febbraio, l'Aibi è anche protagonista di un "conflitto di interessi" all'interno della stessa commissione. Della Cai - che è un organismo governativo di controllo sulla regolarità delle adozioni internazionali – fa parte infatti il forum delle associazioni familiari, che "nella sua compagine vede la presenza di alcuni enti per le adozioni, tra i quali proprio Aibi, che è nel consiglio direttivo del forum".
 
"Controllori e controllati non possono coesistere – ha precisato della Monica - in commissione non possono sedere enti. Ho fatto presente il problema al presidente del forum, ho anche cercato la mediazione della conferenza episcopale, ma il forum non vuole arretrare, dicono che non si sentono in conflitto d'interessi". E proprio in questi giorni "il forum ha chiesto la convocazione della Cai", ha reso noto la vicepresidente, che ha parlato di "arroganza e sfacciataggine". "Chiedo degli strumenti normativi - ha continuato - bisogna fare in modo che le autorizzazioni agli enti non siano permanenti. E devono essere gli enti a dover dimostrare dopo la scadenza di avere ancora i requisiti, non la Cai a dover dimostrare che non li posseggono più".
 
"Andrò fino in fondo - ha concluso Della Monica - le adozioni devono essere trasparenti e nel rispetto dei minori".