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MONDO

Malesia

Aereo scomparso, sospetti sul comandante

Il volo MH370 è sparito nell'Oceano Indiano a marzo. A bordo, 239 persone. Per gli investigatori, il comandante si sarebbe esercitato con un simulatore di volo in decolli e atterraggi in località lontane dalle rotte consuete. Mercoledì l'annuncio di una nuova area di ricerca

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Foto di repertorio
Sarebbe il comandante, il principale sospettato per la scomparsa del volo Malaysia Airlines con a bordo 239 persone. Secondo gli investigatori, l'uomo di 53 anni si sarebbe esercitato con un simulatore di volo in decolli e atterraggi in località lontane dalle rotte effettuate di consueto, comprese alcune piste improvvisate dell'Oceano Indiano meridionale.

Volo sparito per un intervento umano
Dopo aver condotto oltre 170 interrogatori, gli investigatori malesi si sono convinti che Shah - questo il nome del comandante - è il sospettato numero uno, nell'ipotesi in cui il volo in viaggio da Kuala Lumpur a Pechino sia scomparso misteriosamente a causa di un intervento umano. Dai controlli svolti su tutte le persone a bordo dell'aereo sarebbe emerso che Shah, padre di tre figli, era l'unico a non avere alcun progetto futuro di vita sociale o professionale, al contrario di quanto scoperto sugli altri membri dell'equipaggio, compreso il copilota Fariq Hamid.

Una nuova area di ricerca
Secondo il Sunday Times, il comandante poi avrebbe vissuto in un clima di tensione familiare, circostanze però sempre negate dai suoi parenti. Intanto, le autorità australiane mercoledì annunceranno la nuova area di ricerca per il volo. Per individuare la nuova area, che potrebbe essere spostata a centinaia di chilometri a sud di quella attuale, gli esperti australiani e i tecnici della società Inmarsat hanno riesaminato i dati satellitari.