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SCIENZA

Spazio

Incontro ravvicinato con il Sole: Rosetta e la cometa nella fase più delicata del loro viaggio

Il 13 agosto il passaggio alla minima distanza dalla nostra stella: la cometa 67P è nella fase di massima attività. La sonda dell'Esa osserva da 300 chilometri, più critica la situazione del lander Philae, da solo sul nucleo

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Raffigurazione grafica di Rosetta intorno alla cometa 67P (ESA ATG Medialab)
Esplosioni, getti di gas, temperature che arrivano fino a 80 gradi centigradi. Per la sonda Rosetta e il suo lander Philae è arrivato il momento più scoppiettante della lunga avventura nel Sistema Solare. La cometa che stanno studiando, la 67P/Churyumov-Gerasimenko, sta per raggiungere il punto della sua orbita più vicino al Sole ed è ormai nella sua fase di massima attività, con tutte le opportunità e i rischi che questo comporta.

Rosetta a distanza di sicurezza 
Il passaggio all’afelio – questo il termine usato dagli astronomi - è previsto il 13 agosto alle 4.03 ora italiana, quando la cometa si troverà a 185 milioni chilometri dalla nostra stella. L'avvicinamento al Sole sta rendendo sempre più attiva la cometa e per questo la sonda dell'Agenzia Spaziale Europea è stata spostata alla distanza di sicurezza di 300 chilometri. Le particelle di polvere che vengono costantemente scagliate nello spazio potrebbero infatti disturbare i sensori di orientamento e quindi la navigazione della sonda.

Philae da solo sul nucleo 
Più precaria la situazione del lander Philae, che si trova poggiato sul nucleo della cometa dal 12 novembre scorso. Il piccolo robot, nato grazie alla collaborazione tra le agenzie spaziali di Italia, Francia e Germania, secondo gli esperti dovrebbe comunque essere in grado di superare anche questa prova. Anche se sulla cometa le temperature sfioreranno gli 80 gradi, nel suo nascondiglio che è stato chiamato “Abydos” Philae è in ombra e al fresco. ''Il lander e i suoi strumenti sono in grado di sopportare temperature di almeno 50 gradi centigradi - dice Koen Geurts, dell’Agenzia Spaziale Tedesca - La temperatura nel sito di Abydos non sarà sicuramente più alta di questa''. A causa della distanza con Rosetta sarà però difficilissimo comunicare. ''La sonda - spiega Geurts - è una sorta di stazione di rilancio per i segnali di Philae e anche se sta volando su regioni della cometa in cui la comunicazione con il lander sarebbe possibile, tuttavia, la grande distanza potrebbe complicarle''. L'ultimo contatto tra Philae e il centro di controllo a Colonia c'è stato il 9 luglio 2015.

Cometa surriscaldata 
Con l'avvicinamento al Sole, la cometa sta perdendo 100 chilogrammi di massa al secondo a causa del riscaldamento e dell'evaporazione del ghiaccio che compone il suo nucleo. Il 29 luglio scorso, lo strumento Osiris di Rosetta ha fotografato un’esplosione particolarmente potente da una distanza di 186 chilometri. Le immagini, riprese a intervalli di 18 minuti, mostrano un getto di gas in cui il materiale della cometa viene scagliato nello spazio a velocità elevate.

Un lungo viaggio con la cometa 
Rosetta in questa fase sta studiando in particolare la chioma della cometa. Nei prossimi mesi continuerà a seguirla per analizzare come si riduce la sua attività e quali saranno stati gli effetti del passaggio vicino al Sole. Allora sarà anche possibile riportarla a minore distanza dal nucleo per cercare di stabilire contatti più stabili con il lander.