Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/afghanistan-chiuse-urne-voto-nel-sangue-scontri-e-morti-10128ed0-49ad-4a7f-946b-bd07f395d75b.html | rainews/live/ | true
MONDO

I risultati tra qualche settimana

L'Afghanistan sfida i talebani. Urne chiuse in ritardo per l'alta affluenza

Seggi rimasti aperti un'ora in più per l'alta affluenza; ha votato il 58% degli aventi diritto, 7 milioni di persone. Esplosioni e tensioni in tutto il paese, nel sud due poliziotti uccisi, scontri nella provincia orientale tra le forze di sicurezza e gruppi di talebani, 45 le vittime

Condividi
Elezioni in Afghanistan (Ansa)
Alta affluenza alle elezioni per votare il nuovo presidente dell'Afghanistan. Le urne si sono chiuse un'ora dopo rispetto all'orario deciso inizialmente per permettere a tutti gli afghani in fila ai seggi di votare. Nonostante il clima freddo e piovoso e le minacce dei talebani.

Al voto in 7 milioni
È andato a votare il 58% degli aventi diritto, circa 7 milioni di persone sono andate alle urne per scegliere il successore di Hamid Karzai che per 13 anni ha guidato il Paese e per rinnovare 34 consigli provinciali. Sono i primi dati diffusi dalla Commissione Elettorale Indipendente (Iec). Nel 2009 votò il 31,4% e mentre nel 2004, le prime elezioni libere, l'entusiasmo portò al voto il 76,9%. Alta l'affluenza femminile, il 36% dei votanti. La Iec ha registrato 3,6 milioni di nuovi elettori di cui 1,2 milioni sono donne.

Lo scrutinio
Gli operatori elettorali, con gli abiti blu e il logo della Commissione elettorale indipendente, hanno cominciato a estrarre le schede dalle scatole, mostrandole in diretta sulla televisione nazionale. Le operazioni di spoglio saranno lunghe, i risultati preliminari arriveranno non prima del 24 aprile.
Se nessuno dei candidati riuscirà a raggiungere il 50% più uno dei voti nel primo turno, è previsto il ballottaggio tra i due che riceveranno i maggiori consensi. 

Voto nel sangue
Scontro a fuoco nella provincia orientale di Ghazni fra le forze di sicurezza afghane e gruppi di talebani, con un bilancio di almeno 45 militanti uccisi e 14 feriti. Lo rende noto il ministero dell'Interno, precisando che gli scontri sono cominicati nella prima mattinata quando i talebani hanno tentato di sabotare il voto nei distretti di Ajristan, Waghaz, Gilan, Dehyak, Qarabagh, Andar e Muqur.
Poco dopo l'apertura delle urne nel sud due agenti sono stati uccisi da un'esplosione, altri due sono rimasti feriti e ordigni di potenza ridotta sono scoppiati in varie parti del paese.

Lunghe file alle urne
Nei 6mila seggi aperti in tutto il paese lunghe code per eleggere il nuovo presidente. I votanti hanno dovuto intingere il dito nel calamaio pieno di inchiostro per evitare i brogli. Elettori in fila nella capitale ma anche nella occidentale di Herat e ad Kandahar, la roccaforte meridionale dei talebani.
Alle 8 ha votato anche il presidente della repubblica, Hamid Karzai. Prima di inserire le schede (per presidenziali e provinciali) nelle urne, il capo dello Stato ha detto che "il voto porterà una vita più prospera per i nostri figli e le generazioni future".

Agguato a due giornaliste
Alla viglia del voto due giornaliste dell'agenzia americana Associated Press sono state raggiunte da colpi d'arma da fuoco a Khost, nella parte orientale dell'Afghanistan, al confine con il Pakistan. La fotografa tedesca Anja Niedringhaus di 48 anni è morta sul colpo, e la reporter canadese Katthy Gannon, 60 anni, è rimasta ferita da due proiettili. Arrestato il killer, un ufficiale della polizia.