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MONDO

Afghanistan, l'ex presidente Ghani si scusa: "Non ho rubato soldi pubblici"

Fuggito dal Kabul prima dell'arrivo dei talebani, l'ex capo del governo ora chiede un'indagine finanziaria internazionale. A Ramstein, in Germania, consultazioni tra Maas e Blinken. Centinaia di profughi afghani respinti dal Pakistan

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L'ex presidente afgano Ashraf Ghani, fuggito da Kabul poco prima dell'ingresso dei talebani, ha detto di volere "un'indagine finanziaria sotto egida Onu o di un'altro ente imparziale" per dimostrare di non essere scappato portando via fondi statali. In una nota pubblicata su Twitter Ghani tenta di riabilitarsi e sottolinea di "dovere una spiegazione al popolo afgano per aver lasciato in maniera improvvisa Kabul il 15 agosto dopo che i talebani sono entrati nella città in maniera inaspettata".

"Me ne sono andato su pressione della sicurezza del palazzo che mi ha avvertito del rischio di terribili combattimenti casa per casa come quelli subiti nella Guerra civile degli anni Novanta. Lasciare Kabul - ha proseguito Ghani - è stata la decisione più difficile della mia vita, ma ho pensato che fosse l'unico modo per salvare Kabul e i suoi sei milioni di abitanti".  

In Germania incontro Blinken-Maas
Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, e il collega americano, Antony Blinken, si sono incontrati a Ramstein per consultarsi sugli sviluppi in Afghanistan. All'ordine del giorno, in particolare, la questione di come riuscire a evacuare nelle prossime settimane alleati afghani e cittadini stranieri ancora nel Paese ormai riconquistato dai talebani. In videoconferenza, i due ministri si sono consultati  anche con i colleghi di altri 20 Stati.

Blinken ha sottolineato nel corso della bilaterale  "quanto apprezzabile sia la  partnership con la Germania", riferisce l'agenzia Dpa. "Sono molto lieto di questo incontro oggi, che porta avanti la buona e stretta cooperazione avuta nelle scorse settimane sull'Afghanistan", ha detto Maas, che esprime anche scetticismo sulla formazione del nuovo governo in Afghanistan. "L'annuncio di un governo di transizione senza la partecipazione di altri gruppi e la violenza emersa ieri contro manifestanti e giornalisti a Kabul non sono segnali che inducono all'ottimismo", ha affermato il ministro degli Esteri tedesco, ribadendo che la cooperazione tra la Germania ed il Paese asiatico dipenderà dal comportamento dell'esecutivo di Kabul.   

Islamabad, profughi respinti
Le autorità pachistane hanno deportato centinaia di afghani che erano arrivati nel paese dopo la presa del potere dei talebani a metà agosto. A quanto riferiscono funzionari del governo d'Islamabad, i profughi, fra cui anche bambini, sono stati portati oltre il valico di frontiera di Chaman, che confina con la provincia sud occidentale pachistana del Balochsitan, perché non avevano documenti validi di viaggio.

Alcune fonti parlano di 200 profughi rimandati indietro in Afghanistan, altre parlano di 700 persone. Le autorità di confine e della provincia del Balochistan non hanno confermato né smentito i numeri. Il Pakistan ospita una delle maggiori comunità di profughi afghani al mondo. I primi arrivi risalgono all'invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1979 e ora nel paese vivono circa 2,7 milioni di afghani. Il governo di Islamabad ha insistito più volte negli ultimi giorni nel dire di non voler accogliere altri profughi.

Serve un ''approccio pragmatico e realistico'' rispetto alla nuova realtà afghana. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri del Pakistan, Shah Mahmood Qureshi. ''La situazione in Afghanistan rimane complessa e fluida. Speriamo che la situazione politica si stabilizzi portando presto alla normalità'', ha scritto il ministro. 

Talebani: niente sport per le donne
Le donne afghane, inclusa la squadra di cricket femminile del Paese, saranno bandite dallo sport. Il provvedimento sarà assunto dal governo, come anticipato da un funzionario del nuovo esecutivo talebano. In un'intervista all'emittente australiana Sbs, il vice capo della commissione culturale, Ahmadullah Wasiq, ha spiegato che lo sport femminile non è considerato appropriato né necessario. "Nel cricket potrebbero affrontare una situazione in cui il loro viso e il loro corpo non saranno coperti. L'Islam non permette che le donne siano viste così. E' l'era dei media, ci saranno foto e video, e poi la gente li guarderà".

Presa ambasciata per distruggere vino e libri
L'ambasciatore norvegese in Iran ha riferito che i talebani hanno preso il controllo dell'Ambasciata norvegese a Kabul. I talebani hanno detto che "la restituiranno a breve" ma prima "distruggeranno le bottiglie di vino e i libri per bambini", ha scritto su Twitter l'ambasciatore Sigvald Hauge. La Norvegia ha lasciato la sua sede diplomatica nella capitale afghana con l'aiuto della Danimarca prima che i talebani prendessero il controllo della città.