Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/agente-pesta-manifestante-procura-indaga-pansa-prefetto-polizia-identificare-corteo-roma-e1017364-3fc0-46e7-b137-2220dd795a96.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Gli atti sarano trasmessi alla Procura

Ragazza calpestata da agente al corteo di Roma: lui si presenta in Questura

Il poliziotto, che era stato immortalato da fotografi e cameramen nei tafferugli di sabato scorso, si è riconosciuto nelle immagini divulgate dai media

Condividi
Un frame del video esclusivo di 'Servizio Pubblico': agente pesta una manifestante (Ansa)
Roma
Si è presentato spontaneamente, dopo essersi riconosciuto nelle immagini, l'agente che sabato scorso a Roma al corteo dei movimenti per la casa ha calpestato una manifestante a terra. Lo riferisce una nota della Questura dove era stata, infatti, avviata un'inchiesta per ricostruire l'accaduto e individuare il responsabile. Gli atti - continua la nota - saranno trasmessi alla Procura e valutati per gli aspetti disciplinari. 

Il gesto immortalato dalle tv
Quella di sabato scorso, 11 aprile è stata una follia tutta documentata da fotografi e operatori tv. L'agente era stato immortalato con casco e manganello in mano mentre calpestava una ragazza a terra, piedi sull'addome. Il video esclusivo di 'Servizio Pubblico' finirà nel fascicolo d'inchiesta della Procura di Roma non appena arriveranno i documenti della Digos. Gli inquirenti sono in attesa di una relazione degli investigatori. Al momento la ragazza non avrebbe sporto denuncia, ma anche lei dovrà essere identificata in quanto parte offesa.

Pansa: abbiamo un cretino da identificare 
"Abbiamo avuto un cretino che dobbiamo identificare e va sanzionato perché ha preso a calci una ragazza che stava per terra", aveva detto nel pomeriggio il capo della Polizia Alessandro Pansa. "Tutti quanti gli altri che hanno lavorato - aveva aggiunto il prefetto - vanno invece applauditi per come hanno operato e agito, con grandissima correttezza e mantenendo l'ordine pubblico. Non eccedendo assolutamente - ha concluso Pansa - nell'esercitare la forza nei limiti della correttezza, come previsto dall'ordinamento".