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MONDO

Il ricorso era stato presentato anche dal Comune di Milano

Corte europea: respinto il ricorso dell'Italia contro il trasferimento ad Amsterdam di EMA

Secondo il ricorso la Commissione non ha svolto una verifica effettiva sulle offerte degli Stati per l’assegnazione della sede dell'Agenzia europea del farmaco

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"La Corte non è competente a pronunciarsi sulla decisione dei rappresentanti degli Stati membri che fissano la nuova sede dell'Agenzia europea per i medicinali". Questo riporta il comunicato stampa della Corte di giustizia dell'Unione europea, in merito alla conclusione dell'Avvocato generale Michal Bobek.

È stato così respinto il ricorso promosso nel gennaio scorso dalla Repubblica italiana e dal Comune di Milano, i quali contestano la decisione dei rappresentanti dei governi degli Stati membri di trasferire la sede dell'Ema ad Amsterdam.

I fatti
I presupposti su cui si basava il ricorso inviato dall’Italia alla Corte di Giustizia Ue (Italia-Consiglio C-59/18) sullo spostamento della sede dell’Agenzia europea del farmaco da Londra – causa Brexit – ad Amsterdam si fondava sul fatto che  l’Olanda non stesse rispettando gli impegni assunti e la stessa procedura seguita presentava delle falle e quindi la decisione andava rivista. Detto tecnicamente, "motivo unico di ricorso: sviamento di potere per difetto di istruttoria e travisamento dei fatti". 

Sempre secondo il ricorso la Commissione non ha svolto una verifica effettiva sulle offerte degli Stati per l’assegnazione della sede Ema, limitandosi a prendere atto delle informazioni fornite dai Paesi e senza svolgere iniziative specifiche, quali ispezioni o richieste di ulteriori documenti.

Lo "sviamento di potere per difetto di istruttoria" e il "travisamento dei fatti", è scritto nel testo del ricorso,sono stati indotti "dalla non corrispondenza della situazione di fatto della sede di Amsterdam alle informazioni fornite in sede di offerta".