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ITALIA

Inchiesta "Duty free"

Agrigento, tangenti e favori per insabbiare i controlli. Arrestati funzionari Agenzia delle Entrate

Quindici uomini destinatari di provvedimenti cautelari ad Agrigento. Fra essi 8 tra funzionari e impiegati dell'Agenzia delle Entrate. Ipotizzato un giro di tangenti per insabbiare verifiche e controlli fiscali 

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Ad Agrigento ci sarebbe stato un giro di tangenti legato a pratiche dell'Agenzia delle Entrate. È l’ipotesi investigativa alla base dell'operazione "Duty Free" che ha portato a quindici provvedimenti cautelari firmati dal Gip, tra arresti, domiciliari e divieti di soggiorno.
 
I reati contestati sono: corruzione e falso materiale e ideologico compiuto da pubblico ufficiale. Le tangenti e i favori erano finalizzati all'annullamento o alla cancellazione di avvisi di accertamento, verifiche fiscali e pagamento di imposte, "insabbiamento" di accertamenti induttivi su verbali già  elevati. Tra gli illeciti vantaggi per il gruppo di persone indagate c'erano impieghi per parenti presso società favorite, false attestazione di frequenza di corsi on-line; false attestazioni di fruizione di pasti; sponsorizzazioni ad associazioni "amiche" e generi alimentari.
 
Tra gli altri, in carcere è finito il funzionario dell'Agenzia delle entrate, Vincenzo Tascarella; ai domiciliari, con obbligo di braccialetto elettronico Marco Campione, rappresentante legale di Girgenti Acque, società che gestisce il servizio idrico ad Agrigento, e l'ex dirigente dell'Agenzia delle Entrate di Agrigento Pietro Pasquale Leto. A due medici coinvolti, Giovanni Crapanzano e Santo Pitruzzella, è stato imposto il divieto temporaneo della professione.
 
L'operazione è stata eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Agrigento. L'indagine è coordinata dal Procuratore della Repubblica Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Andrea Maggioni.
"È grave il fatto che fra le misure cautelari eseguite oggi, 8 persone sono dell'Agenzia delle Entrate. Impiegati e funzionari che anziché compiere il loro dovere, facevano di tutto per favorire gli interessi degli imprenditori. Ed è grave che vi fosse anche il direttore". Lo ha detto il procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale, durante la conferenza stampa. Gli uffici dell'agenzia delle Entrate coinvolti, secondo quanto ha reso noto la Guardia di finanza, sono: la direzione, l'ufficio controlli-area accertamenti, l'ufficio legale e l'ufficio accertamento della direzione regionale delle entrate di Palermo.