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Coronavirus

Boccia convoca per domani vertice con Regioni

Astrazeneca, Aifa precisa: vaccino preferibile per under 55

"Si attendono - rileva l'agenzia italiana del farmaco - maggiori evidenze sul rapporto beneficio/rischio del vaccino prima di suggerirne la somministrazione nei soggetti di età più avanzata"

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"A seguito delle numerose interpretazioni di stampa delle ultime ore, AIFA precisa che la posizione della Commissione tecnico scientifica è rimasta invariata rispetto a quella espressa nella riunione del 30 gennaio. In attesa di ulteriori studi, l'indicazione per il vaccino AstraZeneca resta preferenzialmente per la popolazione tra i 18 e 55 anni e senza patologie gravi, per la quale sono disponibili dati più solidi". Lo precisa in una nota l'Agenzia italiana del farmaco. "Si attendono - rileva - maggiori evidenze sul rapporto beneficio/rischio del vaccino prima di suggerirne la somministrazione nei soggetti di età più avanzata".

Sì per over 55 senza patologie, ma uso preferenziale per 18/55 anni
Sì al vaccino AstraZeneca anche fra gli over 55 in buona salute. "In attesa di acquisire ulteriori dati, anche dagli studi attualmente in corso, al momento per il vaccino Astra Zeneca si suggerisce un utilizzo preferenziale nelle popolazioni per le quali sono disponibili evidenze maggiormente solide, e cioè soggetti giovani tra i 18 e 55 anni. Si ribadisce tuttavia che, sulla base dei risultati di immunogenicità e dei dati di sicurezza, il rapporto beneficio/rischio di tale vaccino risulta favorevole" anche nei soggetti più anziani senza fattori di rischio". Lo precisa in un parere la Commissione tecnica scientifica dell'Aifa.

Pfizer e Moderna se maggior rischio malattia grave
Per i soggetti che sono a più alto rischio di sviluppare una malattia grave, è preferibile utilizzare i vaccini anti-Covid Pfizer-BionTech e Moderna. Lo precisa in un parere la Commissione tecnico-scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa. "In virtù della maggiore robustezza delle evidenze di efficacia, - afferma la Commissione- si suggerisce un utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA messaggero nei soggetti anziani e/o a più alto rischio di sviluppare una malattia grave".

Boccia convoca vertice con Regioni
Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha convocato per domani il vertice con le Regioni per fare il punto sul nuovo piano dei vaccini alla luce dei tagli annunciati dalle case farmaceutiche e del via libera al vaccino di Astrazeneca. All'incontro, in programma alle 17,30, saranno presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri.

Von der Leyen, 'AstraZeneca recuperi dosi tagliate'
"Mi sento di confermare l'obiettivo di arrivare a vaccinare il 70% della popolazione adulta in Europa entro l'estate" e quanto ad AstraZeneca, "ci aspettiamo che recuperi le dosi tagliate". Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un'intervista a un gruppo di quotidiani  internazionali, tra cui Repubblica. "A un mese dall'avvio delle inoculazioni abbiamo consegnato 18 milioni di dosi", dice von der Leyen, spiegando che "a febbraio ne arriveranno altre 33 milioni e a marzo 55 milioni. Nel secondo trimestre saranno ancora di più: 300 milioni dalle tre aziende già autorizzate dall'Ema (Pfizer-BionTech, Moderna e AstraZeneca, ndr) e, se otterranno anche loro il via libera,altre 80 milioni di fiale da Johnson and Johnson e Curevac".   

Quanto al conflitto che si è venuto a creare, "noi ci aspettiamo che AstraZeneca rispetti gli obblighi contrattuali, che recuperi le dosi tagliate nel primo trimestre". Rileva che"con il nuovo meccanismo per l'autorizzazione all'export le aziende ci devono dire cosa hanno portato fuori dall'Unione da dicembre a oggi. Quando avremo i dati completi che si sostituiranno ai rumors torneremo al tavolo con AstraZeneca e li richiameremo ai loro obblighi".   

"Al momento - prosegue - non c'è una spiegazione plausibile ai ritardi, chiediamo trasparenza su cosa hai prodotto, cosa hai esportato e cos'hai in magazzino. Poi toccherà all'azienda darci spiegazioni e dirci come intende rispettare il contratto. Anche Pfizer-BionTech ha avuto problemi, ma erano comprensibili e li ha risolti. Comunque con AstraZeneca il peggio è alle spalle, è un segnale positivo che abbia mostrato la volontà di accelerare le consegne".