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MONDO

La compagnia conferma l'85% dei voli programmati

Air France, quattordicesimo giorno di sciopero. Il titolo crolla in Borsa

Il ministro dell'economia Bruno Le Maire, ieri, ha avvertito che la stessa "sopravvivenza di Air France è in gioco" e che "lo Stato non è lì per pagare i debiti" della compagnia

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Air France, la principale compagnia francese con 85 anni di storia, rischia di scomparire. A lanciare l'allarme, dopo che i dipendenti hanno bocciato il referendum sull'accordo salariale portando alle dimissioni del numero uno Jean-Marc Janaillac, è il ministro delle finanze Bruno Le Maire, che ha anche escluso che lo Stato corra in soccorso dell'aviolinea con una ricapitalizzazione.

In questo quadro di incertezza, in attesa che il 15 maggio il cda torni a riunirsi per indicare una soluzione di governance transitoria, non si ferma la protesta dei lavoratori che da fine febbraio stanno scioperando a intermittenza per rivendicare le loro richieste salariali (una protesta costata già oltre 300 milioni di euro): oggi il 14esimo giorno di stop, ma la compagnia prevede di assicurare l'85% dei voli programmati. 

Scivolone in Borsa dopo addio Ceo
Air France scivola in Borsa a Parigi dopo l'addio dell'amministratore delegato Jean Marc Janaillac a seguito della bocciatura dell'accordo salariale lo scorso 4 maggio. Il titolo cede il 12,48% a 7,08 .

Le Maire, in gioco la sopravvivenza della compagnia. lo Stato non paga i debiti
Il ministro dell'economia Bruno Le Maire ha avvertito che "la sopravvivenza di Air France è in gioco" e che "lo Stato non è lì  per pagare i debiti" della compagnia aerea francese. Le priorità ora sono "ristabilire il dialogo sociale" all'interno dell'azienda dopo l'ondata di scioperi che l'ha travolta e la competitività"., ha detto. "Se non si faranno gli sforzi necessari per migliorare la competitività della compagnia e portarla ai livelli dei suoi principali concorrenti, scomparirà. E io non voglio che scompaia", ha affermato intervistato da Bfm. Il ceo di Air France - Klm, Jean-Marc Janaillac, che venerdì ha annunciato le dimissioni dopo che i dipendenti hanno respinto la proposta della compagnia per risolvere il conflitto sociale, aggiunge Le Maire, "si è assunto le sue responsabilità. Ha corso un rischio facendo il referendum e ha perso. C'è della dignità nel suo gesto".