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SPORT

Tra 8 giorni il ritorno in Spagna

Al San Paolo finisce 1-1 tra Napoli e Athletic Bilbao nell'andata del playoff di Champions League

Apre Muniain pareggia nella ripresa il solito Higuain

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di Claudio Presutti
Si sapeva che non sarebbe stata una passeggiata e così è stato. Il Napoli pareggia 1-1 con l’Athletic Bilbao nell’andata del play-off di Champions League. Tra otto giorni, la sfida di ritorno in Spagna per affiancare Juventus e Roma nella fase a gironi. Al San Paolo in tribuna c’è anche Antonio Conte, alla sua prima uscita da tecnico della Nazionale e migliaia di bandierine bianche a comporre il nome “Ciro” su un fondo di striscioni azzurri. Così la Curva B, cuore caldo della tifoseria napoletana, ha accolto l'ingresso in campo delle due squadre. Tra di loro c’era anche la mamma di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo deceduto in seguito agli incidenti che hanno preceduto la finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina all’Olimpico di Roma, che si è seduto al posto solitamente occupato dal figlio.

Nel primo tempo il Napoli parte benissimo, creando numerose occasioni. Nei primissimi minuti lo slovacco Hamsik sfiora due volte il vantaggio: prima di testa manda alto (2’), poi con un rasoterra di sinistro mette a lato (4’). Partenopei ancora pericolosi al 7’ con Jorginho che pesca benissimo in area Insigne, ma l’attaccante napoletano fallisce la non facile girata al volo. Poi al 18’ Britos non arriva per pochissimo su una bella punizione di Callejon. Ma con il passare del tempo si spegne la vena del Napoli e crescono i baschi. Athletic molto rapido in contropiede con Aduriz che in area mette i brividi a Rafael ma il suo tiro, da posizione difficile, finisce in fallo laterale (26’). Il Bilbao mette in difficoltà la difesa degli uomini di Benitez quando attacca. Il colpo di testa di Laporte, con Rafael battuto, finisce a lato davvero di poco (28’), qualche minuto dopo invece una debole deviazione aerea di Aduriz impegna Rafael (33’). A fine primo tempo arriva il gol dell’Athletic Bilbao che gela il San Paolo. Bellissima azione personale di De Marcos che da fermo, parte sulla destra saltando mezza difesa partenopea, il suo preciso cross finisce a Muniain che, di destro, stoppa e infila l’angolo basso con un rasoterra imprendibile (42’).

Nella ripresa il Napoli reagisce, anche se gioco latita e la condizione, a inizio stagione, non può certo essere al top. Fase della gara confusa con errori da una parte e dall’altra. Al 60’ Benitez inserisce Mertens per Insigne che, dopo una prova incolore, lascia il campo tra i fischi dei suoi tifosi. Pochi minuti e arriva il pari, grazie a un lampo del solito Higuain. Il ‘pipita’ fa tutto da solo: stoppa la palla in area, salta due avversari e poi, con uno stupendo diagonale, batte Iraizoz (68’).  I partenopei, sulle ali dell’entusiasmo, ritrova velocità ed entusiasmo e il baschi si coprono. Subito dopo Callejon su invito di Higuain ha una buona chance per il raddoppio, ma mette fuori (70’). Finale arrembante per il Napoli che mette alle corde gli spagnoli. All’81 minuto Michu, all’esordio ufficiale con la maglia partenopea, da buona posizione preferisce passare a Callejon invece di tirare e spreca. Una gran botta di Jorginho costringe il portiere dei basch ad un intervento alla disperata (82’), prima di una splendida serpentina di Mertens (decisivo il suo innesto per il cambio di marcia della squadra di Benitez che forse, visto come sono andate le cose, ci poteva pensare prima a metterlo in campo) che mette in mezzo, ma un difensore basco, per anticipare Higuain, calcia verso la sua porta: Iraizoz compie un auentico miracolo (85’). E infine, dopo un batti e ribatti nell’area di rigore, il pallone finisce sui piedi di Higuain che, dalla linea di fondo, cerca il gol impossibile: palla alta (86’). Napoli in crescendo anche se, nel recupero (4’), forse rischia ancora qualcosa. Finisce 1-1. Appuntamento mercoledì 27 nella bolgia del San Mamès, uno degli stadi più ‘caldi’ del mondo, con una qualificazione alla fase a gironi di Champions ancora tutta da decidere.