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ITALIA

Confesercenti: "Per 1 italiano su 2 meglio del Black Friday"

Al via i saldi, si parte con Basilicata e Sicilia

Si cercheranno, in particolare, calzature: un nuovo paio di scarpe è l’acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono i prodotti di maglieria, preferenza per il 22% di chi partecipa ai saldi. Confcommercio: alcuni suggerimenti per il corretto acquisto degli articoli 

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Il nuovo anno parte nel segno del risparmio. Entro sabato prenderanno il via in tutta Italia i saldi invernali 2019, primo grande appuntamento commerciale dell’anno. 

Le prime regioni a partire sono state ieri la Basilicata e la Sicilia, oggi la Valle D’Aosta. In tutte le altre regioni, le vendite di fine stagione scatteranno sabato 5 gennaio. 

Partecipano alle vendite di fine stagione circa 280mila attività commerciali
Particolarmente elevata l’adesione di negozianti e consumatori: a partecipare alle prossime vendite di fine stagione saranno circa 280mila attività commerciali, inclusa praticamente la totalità dei negozi di moda e di tessili. Interesse top anche tra i clienti: circa un italiano su due (il 47%) ha già deciso che approfitterà dell’occasione per fare almeno un acquisto, valutando di investire, mediamente, 122 euro a persona, pari a circa 280 euro a famiglia. E’ quanto emerge dall’indagine sui saldi invernali condotta da Confesercenti in collaborazione con Swg su un campione di 600 commercianti e 1.500 consumatori.

Quest’anno gli sconti di partenza saranno più alti della media e l’assortimento molto ampio, visto il meteo incerto che ha caratterizzato la stagione invernale. "Per i consumatori sarà meglio del Black Friday, con un periodo di sconti più lungo e tutti i vantaggi del negozio tradizionale, spiega Roberto Manzoni, presidente di Fismo Confesercenti -. Conoscere i prodotti ed essere conosciuti dal commerciante, con cui si costruisce un rapporto di fiducia, e poter valutare toccando con mano i prodotti da acquistare". 

Il 45% degli italiani ha aspettato i saldi per terminare almeno un acquisto di Natale
Un’occasione di risparmio per i consumatori, ma anche di vendita per le imprese, che cercano l’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno fiacco. Anche le vendite di Natale, seppure positive, sono state sotto le attese”. Una sensazione confermata dal sondaggio sui consumatori: il 45%, infatti, ha ammesso di aver aspettato i saldi di gennaio per terminare almeno un acquisto di Natale.

Complessivamente, il 48% degli italiani ha già deciso di partecipare ai saldi. A questi si aggiunge un ulteriore 27% che valuterà le occasioni di risparmio prima di decidere se acquistare o meno. Solo 1 italiano su 4, il 25%, ha deciso già di non comprare.

Calzature e prodotti tessili gli acquisti in saldo più desiderati
Tra chi compra, il 16% spenderà di più, mentre il 70% cercherà di tenersi sulle stesse cifre dello scorso anno. Si cercheranno, in particolare, calzature: un nuovo paio di scarpe è l’acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono i prodotti di maglieria, preferenza per il 22% di chi partecipa ai saldi, ed i pantaloni (14%). Alto l’interesse anche per i prodotti tessili e moda per la casa (9%) e per i capispalla, come giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori.

Confcommercio: una serie di suggerimenti per il corretto acquisto degli articoli in saldo
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

- Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.

- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.