Coronavirus
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Test sierologici, via libera ai prelievi a campione
Via libera all'indagine su 150mila persone selezionate per il campione Istat. Call center di 300 addetti della Croce Rossa, a breve i primi prelievi. Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio

Con l'approvazione la scorsa notte del Dl per il via libera all'indagine su 150mila persone con i test sierologici, partiranno le chiamate alle persone selezionate per il campione Istat.
Un call center di 300 persone della Croce Rossa è già pronto e "a breve" cominceranno i primi prelievi. Individuati tutti i laboratori in ogni regione per gli esami.
Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio. A sbloccare il Dl è stata la modifica con le indicazione del Garante alla Privacy sollecitata dal ministro Roberto Speranza.
L'indagine di sieroprevalenza approvata in Consiglio dei Ministri partirà immediatamente e scatterà una foto della situazione dell'epidemia causata da Coronavirus. E' quanto ha spiegato il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa: i test sierologici partiranno "immediatamente" e permetteranno di "scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente e rispetto al Covid-19". Inoltre il sottosegretario Zampa ha specificato: "La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l'80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus".
Per avere i primi dati sulla Fase 2 ci vorrà almeno un'altra settimana, 15-18 giorni circa dalla fine del lockdown, per capire gli effetti delle riaperture e bisogna fare molta attenzione ai comportamenti. "Il finale di questa partita è ancora nelle nostre mani" ha spiegato ancora il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, sottolineando l'importanza dei comportamenti
personali: "Se i dati sui contagi dovessero confermare questo andamento di diminuzione con un aumento dei tamponi, allora -ha aggiunto- ci potremmo trovare a zero contagi". Senza mai abbassare la guardia, ha concluso Zampa, quindi: "Mascherine, distanza fra persone, evitare di abusare delle uscite".
Un call center di 300 persone della Croce Rossa è già pronto e "a breve" cominceranno i primi prelievi. Individuati tutti i laboratori in ogni regione per gli esami.
Le persone fragili potranno fare il prelievo a domicilio. A sbloccare il Dl è stata la modifica con le indicazione del Garante alla Privacy sollecitata dal ministro Roberto Speranza.
L'indagine di sieroprevalenza approvata in Consiglio dei Ministri partirà immediatamente e scatterà una foto della situazione dell'epidemia causata da Coronavirus. E' quanto ha spiegato il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa: i test sierologici partiranno "immediatamente" e permetteranno di "scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente e rispetto al Covid-19". Inoltre il sottosegretario Zampa ha specificato: "La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l'80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus".
Per avere i primi dati sulla Fase 2 ci vorrà almeno un'altra settimana, 15-18 giorni circa dalla fine del lockdown, per capire gli effetti delle riaperture e bisogna fare molta attenzione ai comportamenti. "Il finale di questa partita è ancora nelle nostre mani" ha spiegato ancora il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, sottolineando l'importanza dei comportamenti
personali: "Se i dati sui contagi dovessero confermare questo andamento di diminuzione con un aumento dei tamponi, allora -ha aggiunto- ci potremmo trovare a zero contagi". Senza mai abbassare la guardia, ha concluso Zampa, quindi: "Mascherine, distanza fra persone, evitare di abusare delle uscite".