Verso il nuovo governo
I Cinquestelle votano su Rousseau. Appelli per il sì da Fico, Di Maio e Conte
Casaleggio: "Si esprimono" su un esecutivo guidato da Draghi "in oltre 100mila". Per 13 parlamentari pentastellati il quesito è "manipolatorio". In serata i risultati

Eletti e iscritti M5s hanno votato sul governo Draghi. Un voto molto atteso, dopo il rinvio annunciato da Beppe Grillo, che definirà il perimetro della maggioranza dell'esecutivo guidato dall'ex presidente Bce.
Il voto sulla piattaforma Rousseau si è chiuso alle 18 e i risultati saranno resi noti dopo le 19. Se gli umori della base M5s sono molto variegati, c'è stato il pressing dei 'big' del Movimento per votare sì al "governo tecnico-politico" guidato dal professore, che ieri ha assicurato la creazione di un ministero per la Transizione ecologica. "La votazione di oggi sarà l'unica sul governo. Se prevarrà il sì lo sosterremo se prevarrà il no non lo sosterremo" scrive su Facebook il capo politico M5S, Vito Crimi.
Nelle precedenti votazioni simili per oggetto, gli iscritti M5s che si sono espressi con un voto sono stati poco meno di 45 mila nel caso della consultazione sul "contratto di governo" stretto tra M5s e Lega nel 2018. Mentre è stato da record il voto sulla nascita del governo tra M5s e Pd che a settembre del 2019 vide la "mobilitazione" di quasi 80 mila iscritti (79.634).
Per ingannare il pathos in attesa del verdetto degli iscritti, Grillo sdrammatizza a modo suo postando sul suo profilo Twitter il fotomontaggio di un Draghi in bilico su un cornicione e Mattarella alla finestra che, verosimilmente, cerca di convincerlo a rientrare. "Aspettando Rousseau" è la sintetica didascalia che accompagna il 'meme'.
Aspettando #Rousseau pic.twitter.com/XoZ5yCWESd
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) February 11, 2021
Appelli dei 'big' per il sì
Dopo Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, stamattina è intervenuto anche il presidente della Camera Roberto Fico. "Il momento delicato che il Paese sta vivendo - afferma Fico motivando il suo sì - ci impone una riflessione seria e un'assunzione di responsabilità. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il Presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il Paese verso le urne".
Se gli alleati della vecchia maggioranza giallo-rossa attendono l'esito del referendum M5s, non hanno dubbi sul sostegno a Draghi Fi e Lega, asse rinsaldato nell'appoggio a Draghi. "Salvini ha fatto bene a seguire la scelta di Berlusconi. Speriamo che ora il M5S non faccia altri capricci", commenta Antonio Tajani.
Il quesito
"Sei d'accordo che il Movimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal Movimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?", è il quesito posto al voto sul blog delle stelle.
Per alcuni è "manipolatorio"
Il quesito è stato già criticato da 13 parlamentari pentastellati, che lo hanno bollato come "manipolatorio" e "palesemente volto a inibire il voto contrario" alla partecipazione all'esecutivo. Per alcuni 5stelle il sì di Draghi al ministero della Transizione ecologica non basta: si sa troppo poco su un eventuale governo del professore, non si conoscono ministri e programma. E formulato così, il quesito "lascia intendere che solo con la partecipazione del M5S al governo si potranno difendere i provvedimenti adottati dalla precedente maggioranza".
Fico: Voto "sì", impensabili urne ora
"Il Movimento in queste ore consulterà i propri iscritti per decidere se partecipare a un governo che metta al centro il superamento delle emergenze attuali, il recovery plan e la transizione ecologica, guidato da Mario Draghi. Voterò sì". Così il presidente della Camera Roberto Fico su Facebook. "Il momento delicato che il Paese sta vivendo - afferma il presidente della Camera - ci impone una riflessione seria e un'assunzione di responsabilità. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il paese verso le urne".
Di Maio: "Voto convintamente sì per difendere i risultati di M5s"
"Io voterò convintamente si sulla piattaforma Rousseau". Lo ha detto il ministro degli Esteri uscente, Luigi Di Maio, nel corso di una diretta Facebook. "Il fatto che domani - ha aggiunto - si eserciti la democrazia diretta per far partire il terzo governo è un atto importantissimo. Voto si anche perché Mario Draghi ha garantito che non si toccherà il reddito di cittadinanza e non si è citato il Mes, su cui avremo un'altra volta ragione noi. Se qualcuno avrà voglia di puntare il dito potrà farlo, è un suo diritto, ma io a vedere gli altri spendere 240 miliardi non ci sto".
Conte: se iscritto a Rousseau voterei sì a Draghi
"Se fossi iscritto a Rousseau voterei si perché ci sono tali urgenze che comunque è bene che ci sia un governo" ha dichiarato ieri il premier uscente, Giuseppe Conte, intercettato dai cronisti nei pressi di Palazzo Chigi. Io presidente del M5S? "Non ambisco a incarichi personali e formali, l'importante è avere una traiettoria politica da offrire agli elettori" ha concluso Conte.
Casaleggio: parteciperanno in oltre 100mila
"Sono contento che oggi oltre 100mila persone si esprimeranno sul gradimento del M5S nei confronti del nuovo governo". Lo ha detto Davide Casaleggio, presidente dell'associazione Rousseau.
"Qualora vincesse il no, ci sarà da stabilire se il voto" del Movimento 5 Stelle al nuovo Governo "sarà negativo o di astensione". "So che negli ultimi giorni ci sono state diverse istanze da molti senatori per inserire l'opzione di astensione, però parlando anche con Vito Crimi, mi ha garantito che questa opzione verrà contemplata qualora dovesse vincere il no", ha aggiunto Casaleggio.
Gli aventi diritto che possono esprimere il voto per il gradimento al governo Draghi sono 119.570. Lo ha precisato il notaio Valerio Tacchini, dicendo che "il voto è partito regolarmente alle 10".
Come ogni mattina, intanto, il premier incaricato è ripartito dal casale di Città della Pieve alla volta di Montecitorio, dove oggi lo attende una giornata di contatti dopo le consultazioni dei giorni scorsi.
Da Bruxelles arriva, intanto, "la piena fiducia" in Draghi del commissario Paolo Gentiloni "per un governo europeista". Con il Recovery, dice Gentiloni, "siamo di fronte a una potenzialità di crescita molto importante, quindi è molto importante che il governo che si formerà vada nella direzione giusta. Ho piena fiducia che l'esperienza, le idee e le capacità del presidente del Consiglio incaricato possano dare un contributo a un governo efficiente ed europeista":
Rousseau, lo stallo si sblocca dopo l'ok al ministero della Transizione ecologica
"Un'ottima notizia. Un'importante innovazione a beneficio dell'Italia proposta da Beppe Grillo, che come sempre sa guardare lontano". Così, in un tweet, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio - allegando un post di Legambiente, pubblicato dopo le consultazioni con Mario Draghi - saluta con soddisfazione la creazione del ministero della Transizione ecologica.
Il sì del premier incaricato al superministero caro ai 5S e un possibile contatto tra Draghi e Beppe Grillo (secondo alcune fonti parlamentari pentastellate) agevola lo sblocco dell'impasse interno al Movimento, e del voto su Rousseau, dove gli attivisti dovranno dire sì o no al governo Draghi a partire da domani. "Ho disposto che la votazione sul governo Draghi, oggi sospesa, si svolga sulla piattaforma Rousseau nella giornata di domani" scrive su Facebook Vito Crimi, capo politico M5s.
Le consultazioni
Mario Draghi ha incontrato ieri a Montecitorio enti locali e forze sociali per capire da chi è sul campo le emergenze del paese piegato da un anno di pandemia. Un giro di consultazioni che dovrebbe aiutare Draghi a completare il quadro programmatico. Pieno appoggio al premier incaricato da Regioni e Confindustria.
In una intervista al Corriere della Sera, il premier uscente, Giuseppe Conte, esprime oggi preoccupazione riguardo alla nuova maggioranza che sta prendendo forma: "Con una maggioranza così estesa la coesione può risentirne" afferma, auspicando che "il governo si formi al più presto".