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MONDO

Primo incontro del Festival del giornalismo di Perugia

La lotta tra media e potere

Inedita tappa a Roma per l'avvio del Festival, con l'ospite d'onore, Alan Rusbridger, direttore del Guardian che quest'anno ha vinto il premio Pulitzer. Gli abbiamo chiesto se i giornalisti devono mettersi l'elmetto

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Alan Rusbridger, direttore del Guardian, all'Auditorium di Roma
di Celia GuimaraesRoma
Il Festival del giornalismo di Perugia quest’anno comincia a Roma. E inizia proprio con la guerra.  “War on journalism, lo scontro media e potere", ha portato nella capitale Alan Rusbridger, direttore di The Guardian, il quotidiano che ha vinto insieme al Wall Street Journal il premio Pulitzer 2014. Un riconoscimento assegnato per l’inchiesta da noi conosciuta come Datagate che "è la rivincita per un anno di fuoco, la prova che il giornalismo ha un futuro",  ha spiegato in un’intervista  a Repubblica  l'ex-reporter ed ex-columnist del quotidiano londinese, che dirige da quasi vent'anni. 

"Sono orgoglioso per il Pulitzer assegnato al Guardian, soprattutto perché il premio è stato conferito per il servizio pubblico. E' stata la dimostrazione che le rivelazioni di Snowden andavano oltre il giornalismo nazionale ed erano in effetti un servizio alla popolazione mondiale". Gli abbiamo domandato se è arrivato per i giornalisti il momento di ‘mettersi ‘l’elmetto in testa’ (“la tecnologia ci apre infinite opportunità”, ha detto)  e l’opinione dei lettori del Guardian sul nostro Paese, che ovviamente apprezzano (nel video l’intervista integrale). 
 
Alan Rusbridger ha partecipato al dibattito con il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, organizzato dall'Enel come anteprima del Festival di Giornalismo di Perugia, al via mercoledì 30 aprile.