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Figc
Calcio nel caos, 9 squadre chiedono ad Albertini e Tavecchio di ritirarsi
Corsa alla presidenza della Federcalcio sempre più complicata: documento congiunto di alcuni club di Serie A, guidati da Juventus e Roma, che dichiarano di non votare per nessuno dei due candidati

"Non appoggiamo e non votiamo nessuno dei due candidati alla presidenza Figc perché per riformare il calcio italiano serve un largo consenso che ora non c'è. Tavecchio e Albertini ne prendano atto e si ritirino": è il senso di un documento firmato da nove club di A: Juventus, Roma, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Empoli, Cagliari, Cesena e Fiorentina.
"In relazione all'elezione del presidente della Federazione italiana gioco calcio in programma per il prossimo 11 agosto - è il testo del documento - le società comunicano la loro posizione ufficiale di non appoggiare, e di conseguenza non votare, "nessuna delle due attuali candidature avanzate per tale carica, ovvero Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini".
"Le nove società - è la motivazione - ritengono infatti che per varare le riforme necessarie e urgenti al rilancio del calcio italiano, già individuate dalla Lega Serie A, il candidato presidente debba ottenere un consenso molto largo, che allo stato nessuna delle due candidature raccoglie. Le società auspicano che la consapevolezza della mancanza dell'appoggio di larga parte della Lega Serie A possa indurre Tavecchio e Albertini a prendere atto della situazione frammentaria e a ritirare la loro candidatura perché si possa aprire rapidamente un periodo di profonde riforme del calcio italiano, che dovrà auspicabilmente ritrovare unità e compattezza nel segno del rinnovamento"
"In relazione all'elezione del presidente della Federazione italiana gioco calcio in programma per il prossimo 11 agosto - è il testo del documento - le società comunicano la loro posizione ufficiale di non appoggiare, e di conseguenza non votare, "nessuna delle due attuali candidature avanzate per tale carica, ovvero Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini".
"Le nove società - è la motivazione - ritengono infatti che per varare le riforme necessarie e urgenti al rilancio del calcio italiano, già individuate dalla Lega Serie A, il candidato presidente debba ottenere un consenso molto largo, che allo stato nessuna delle due candidature raccoglie. Le società auspicano che la consapevolezza della mancanza dell'appoggio di larga parte della Lega Serie A possa indurre Tavecchio e Albertini a prendere atto della situazione frammentaria e a ritirare la loro candidatura perché si possa aprire rapidamente un periodo di profonde riforme del calcio italiano, che dovrà auspicabilmente ritrovare unità e compattezza nel segno del rinnovamento"