POLITICA
Il leader del Nuovo Centrodestra intervistato dal Tg2
Riforme, Alfano: "Ci sono i numeri anche senza Berlusconi"
Dopo lo stop di ieri alla riforma del Senato di Silvio Berlusconi e in vista dell'incontro tra il premier Matteo Renzi e il capo dello Stato Giorgio Napolitano, il ministro dell'Interno si mostra fiducioso sul cammino delle riforme del Senato, del Titolo V della Costituzione e della legge elettorale
"Rivivo gli stessi giorni del governo Letta: prima ha detto sì, poi ha detto 'ni' e poi ha detto no. Gli italiani meritano chiarezza. Noi siamo convinti che i numeri per approvare le riforme ci siano anche senza Berlusconi".
Il leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano tira dritto sulle esitazioni dell'ex premier Silvio Berlusconi. Ieri, il fondatore di Forza Italia aveva messo in dubbio il patto siglato con il presidente del Consiglio Matteo Renzi per la riforma del Senato e della legge elettorale. "Sarà poi il popolo con il referendum a decidere se le vuole o no le nostre riforme e siamo convinti che lo vinceremo. Quindi, ci siamo noi, anche senza Forza Italia". Il ministro dell'Interno ventila l'ipotesi che il pacchetto di riforme passi in Parlamento a maggioranza semplice (e non dei due terzi dei voti), così che si renda necessario il referendum confermativo.
Alfano chiude l'intervista al Tg2 esprimendo ottimismo: "Il Nuovo Centrodestra è entrato in questo governo per fare le riforme. Per noi sono un obbligo di fronte agli italiani. La legge elettorale e la riforma del Senato vanno fatte subito e vanno fatte per dimostrare che vi è una forza come il Nuovo Centrodestra capace di imprimere un'accelerazione a queste riforme. Noi ci siamo".
Domani il premier Matteo Renzi dovrebbe salire al Colle per discutere del percorso delle riforme con il capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Il leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano tira dritto sulle esitazioni dell'ex premier Silvio Berlusconi. Ieri, il fondatore di Forza Italia aveva messo in dubbio il patto siglato con il presidente del Consiglio Matteo Renzi per la riforma del Senato e della legge elettorale. "Sarà poi il popolo con il referendum a decidere se le vuole o no le nostre riforme e siamo convinti che lo vinceremo. Quindi, ci siamo noi, anche senza Forza Italia". Il ministro dell'Interno ventila l'ipotesi che il pacchetto di riforme passi in Parlamento a maggioranza semplice (e non dei due terzi dei voti), così che si renda necessario il referendum confermativo.
Alfano chiude l'intervista al Tg2 esprimendo ottimismo: "Il Nuovo Centrodestra è entrato in questo governo per fare le riforme. Per noi sono un obbligo di fronte agli italiani. La legge elettorale e la riforma del Senato vanno fatte subito e vanno fatte per dimostrare che vi è una forza come il Nuovo Centrodestra capace di imprimere un'accelerazione a queste riforme. Noi ci siamo".
Domani il premier Matteo Renzi dovrebbe salire al Colle per discutere del percorso delle riforme con il capo dello Stato Giorgio Napolitano.