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ITALIA

Viminale

Scontri di Milano, Alfano: "I black bloc volevano colpire la Borsa e la Scala"

Informativa del ministro dell'Interno alla Camera: "Evitato il peggio grazie all'azione intelligente della polizia"

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"L'azione intelligente delle forze di polizia ha impedito agli antagonisti di raggiungere il proprio scopo, che era quello di estendere l'area della devastazione all'intero centro storico milanese, colpendo sedi strategiche come la Borsa, piazza della Scala, la Camera di commercio e altri siti". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella sua informativa alla Camera sugli incidenti di venerdì scorso a Milano.  

L'azione delle forze dell'ordine, ha sottolineato Alfano, "non è stata frutto di opachi compromessi, ma una trasparente scelta strategica e tattica: l'ordine pubblico deve tutelare l'espressione libera del dissenso; trasformare la piazza in un'arena dove si confrontano due parti è un grave errore. Le forze di polizia non si contrappongono a nessuno e rifiutano le logiche muscolari". L'obiettivo del migliaio di violenti infiltrati nel corteo, ha proseguito il ministro, "era quello di costringere gli agenti a inseguirli così da lasciare senza presidio alcuni varchi del centro: era un diversivo da guerriglia urbana da cui non si sono fatti irretire. Si è invece riusciti a isolarli dalla parte pacifica del corteo". In alcuni casi è emerso un collegamento tra i protagonisti dei disordini di venerdì scorso a Milano e le frange violente dei No Tav.

La presidente della Camera Laura Boldrini ha poi espulso Ignazio La Russa dall'Aula dopo averlo richiamato due volte durante il suo intervento successivo all'informativa del ministro dell'Interno sui fatti di Milano.