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POLITICA

Il ministro dell'Interno al Tg1

Alfano: "Daremo battaglia sulle preferenze". E su immigrazione attacca Salvini: "Posizione razzista"

Così il titolare del Viminale in riferimento alla legge elettorale. Poi aggiunge: "Ridicolo che alcuni partiti si oppongano al diritto dei cittadini di preferire un deputato". Sull'immigrazione: Salvini e la Lega stanno assumendo "una posizione razzista e antieuropea"

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Angelino Alfano
Roma
"Daremo battaglia sulle preferenze". Lo garantisce il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una intervista al Tg1 in cui conferma anche di trovare "ridicolo che alcuni partiti si oppongano al diritto dei cittadini di preferire un deputato e, cioè, di fare quello che i cittadini hanno fatto per eleggere i deputati europei, i consiglieri regionali e migliaia di quelli comunali". Se la preferenza "vale per questi eletti - continua il ministro - perché non deve valere anche per il Parlamento nazionale? Per dare il potere di scelta alle segreterie di partito?"

In merito al lavoro sulle riforme, Alfano non vede difficoltà in vista per la maggioranza e ricorda che la linea del governo è "ora o mai o mai piu", perché se non chiudiamo ora non credo che l'Italia vedra' passare un altro treno". 

Il ministro poi parla del tema dell'immigrazione. Secondo lui, Matteo Salvini e la Lega stanno assumendo in questo senso "una posizione razzista e antieuropea. Non di un centrodestra 'normale', ma di una destra estrema, razzista e antieuropea". Il titolare del Viminale replica così alle critiche del segretario della Lega dopo la visita al centro per immigrati di Mineo. "Finalmente - dice - sta passando in Europa l'idea che la difesa del Mediterraneo non è un fatto italiano ma è un fatto di tutta Europa. Salvini è da dieci anni almeno al Parlamento europeo e non ha portato un risultato a casa. Ora è andato in quel centro per immigrati aperto dal suo collega di partito e mio predecessore al ministero dell'Interno Maroni. Purtroppo siamo di fronte a un dramma e non alla barzelletta che rappresenta Salvini".

"Noi - aggiunge ancora - stiamo affrontato e risolvendo la questione e riusciremo a chiudere Mare Nostrum e a sostituirlo con una operazione europea a difesa della frontiera del Mediterraneo. Quando ci riusciremo, vorrò che Salvini e la Lega lo riconoscano, perché penso che in questo momento stiano assumendo una posizione razzista e antieuropea: non di un centrodestra 'normale' - ha concluso - ma di una destra estrema, razzista e antieuropea".