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MONDO

"Accordi disattesi"

Alfano a Lussemburgo: non c'è rispetto delle regole sull'immigrazione

"L'Italia ha fatto tutto quello che  stato chiesto: fotosegnalamenti e procedure di identificazione.  Dall'inizio del 2016 nel nostro paese sono state esaminate circa 70 mila richieste su 87 mila e per il 55% sono state respinte"

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di Tiziana Di Giovannandrea
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, da Lussembugo attacca la politica euopea sull'immigrazione. Partecipando alla riunione dei Ministri dell'Interno del Consiglio Giustizia e Affari Interni Ue ha detto:  "Sia chiaro: l'Italia non è disponibile a diventare l'hotspot di Europa, non diventerà l'Ellis Island di Europa"  perché questa solidarietà era stata scritta e promessa su documenti scritti, accordi ben precisi che sono stati disattesi".

"L'Europa - ha ricordato Alfano - si fonda su questi due pilastri,  responsabilità e solidarietà -: se uno dei due pilastri viene meno, crolla l'Europa. Abbiamo fatto tutto quello che ci era stato chiesto: fotosegnalamenti e procedure di identificazione ormai al cento per cento; hotspot; rafforzamento dei controlli lungo le frontiere nord d'Italia (con la Francia, l'Austria, lungo la frontiera Como Chiasso che confina con la Svizzera); forte accelerazione per l'esame delle richieste di asilo con un incremento straordinario. Dall'inizio del 2016 a oggi abbiamo esaminato circa 70 mila richieste su 87 mila e per il 55% sono state respinte".