Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/alfano-no-parlamento-dei-nominati-si-preferenze-8ae0ad83-b62a-4cf5-8205-d0685b93ac7e.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Dibattito sulle riforme

Legge elettorale, le condizioni di Alfano: no al Parlamento dei nominati

Dopo l'accordo tra Berlusconi e Renzi, il Nuovo Centrodestra chiede che il nuovo sistema di voto preveda ''le preferenze, il premio di maggioranza per la coalizione vincente, l'indicazione del candidato premier e lo sbarramento per i partiti minori''. Previsto tra stasera e domani un incontro con Renzi

Condividi
Il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano è pronto ad aderire all'accordo tra Pd e Forza Italia, a patto che vengano accolte le proprie proposte per la nuova legge elettorale. Il vicepremier chiede che il nuovo sistema di voto preveda ''il premio di maggioranza per la coalizione vincente, una soglia di sbarramento per i partiti minori e l'indicazione del candidato premier''. E, soprattutto, Alfano - intervistato da Lucia Annunziata su Rai 3 - chiede la reintroduzione del voto di preferenza per i parlamentari.

''Stiamo dalla parte dei cittadini che hanno il diritto di scegliere i propri deputati, no al Parlamento dei nominati'', dice il ministro dell'Interno. In ogni caso - prosegue Alfano - ''abbiamo sventato il tentativo di ucciderci nella culla, scongiurando una nuova legge elettorale sul modello spagnolo. Ncd è una creatura politica appena nata, e oggi festeggiamo il primo grande successo politico''. Previsto ad ore un incontro tra i leader di Ncd e Pd ''con Renzi ci siamo scambiati sms, ora ci scambieremo documenti di proposte''.