Spending review, Alfano: "Giro di vite sulle scorte"

Norme più severe per l'assegnazione delle scorte: saranno assegnate solo se ci sono "elementi informativi attendibili" che indicano la "motivata possibilità di compimento di azioni criminose dirette a ledere l'incolumità fisica". Queste le disposizioni del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha inviato una direttiva in materia ai prefetti.

Il ministro, si legge in una nota del Viminale, ha stabilito nuovi criteri per l'assegnazione delle scorte, con l'obiettivo di evitare sprechi di risorse umane e finanziarie. In particolare, la valutazione sull'esposizione a rischio potenziale dovrà essere ricondotta non a generiche minacce o intimidazioni. Ma - si legge nella nota del Viminale - "alla motivata possibilità di compimento di azioni criminose dirette a ledere l'incolumità fisica del soggetto, in presenza di elementi informativi attendibili o episodi significativi di pericolo, ovvero alla particolare capacità offensiva dell'organizzazione criminale di riferimento".

"Per l'attuazione delle misure di protezione - ha concluso il Viminale - i prefetti dovranno verificare il rigoroso rispetto delle modalità operative previste dalla normativa vigente che prevedono l'accertamento della possibilità, per il tutelato o l'Amministrazione di appartenenza o di riferimento, di porre a disposizione delle Forze di polizia autovetture ed autista".

In giornata, Alfano si è anche congratulato con le forze di Polizia per la "straordinaria professionalità dimostrata, che ha garantito la sicurezza del Presidente Obama nelle due giornate trascorse a Roma". Il ministro dell'Interno ha poi definito "eccellente" il lavoro delle forze dell'ordine e ha esteso il proprio apprezzamento anche al prefetto e al questore di Roma.