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Coronavirus

La nuova Cigs per l'ex compagnia di bandiera

Alitalia: accordo su Cigs, al via per 6.826 dipendenti

La proroga fino al 31 ottobre

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Accordo raggiunto tra Alitalia e i sindacati sulla nuova cassa integrazione fino al 31 ottobre al tavolo presieduto dal sottosegretario al Lavoro Francesca Puglisi. La procedura riguarda complessivamente 6.826 lavoratori tra Alitalia e la compagnia Regional Cityliner, lo si legge nel documento dei sindacati.

L'accordo si riduce di due unità rispetto alla richiesta iniziale dell'azienda, che era di 6.828 lavoratori, di cui 5.653 solo per far fronte all'emergenza coronavirus. La nuova Cigs riguarda, nello specifico per Alitalia 6.622 lavoratori: 3.283 dipendenti del terra, 458 comandanti, 566 piloti e 2.315 naviganti di cabina. Per Cityliner, invece 204 lavoratori: 41 comandanti, 58 piloti e 105 del personale navigante di cabina.

"In un momento in cui tutto il trasporto aereo mondiale soffre di una crisi senza precedenti e nel quale si registrano migliaia di tagli ai posti di lavoro, l'accordo raggiunto mette in sicurezza il reddito dei lavoratori di terra e di volo in un delicato momento per l'azienda", ha detto Puglisi, sottolineando che "con questo accordo sarà possibile accompagnare nei prossimi mesi il processo di rilancio e di riorganizzazione di Alitalia che il governo considera prioritario e che sarà certamente oggetto di ulteriore confronto con le parti sociali".

"Nelle prossime settimane, infine, il ministero si impegna a superare tutte quelle difficoltà interpretative per la cassa integrazione del 2019 e del primo trimestre 2020 di una parte dei lavoratori che hanno reso così complessa la trattativa, ritardandone l'erogazione, in maniera tale da togliere ogni residua insicurezza per il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici di Alitalia. ringrazio le organizzazioni sindacali e l'azienda  per la capacita' di dialogo e di reciproco ascolto e la struttura del Ministero del Lavoro", ha concluso.

Dall'altra parte anche i sindacati si dicono soddisfatti: "Dopo lungo e faticoso confronto, durato molte settimane presso il ministero del Lavoro, si è giunti ad un esito positivo con il gruppo Alitalia per la cassa integrazione straordinaria, prevista fino al prossimo 31 ottobre", affermano in una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Uglta, che proseguono: "La sottoscrizione di questo accordo è un atto di grande responsabilità per tutelare sia l'occupazione che il reddito dei dipendenti del gruppo Altalia, in una fase di drammatico crollo del mercato del trasporto aereo per la pandemia covid-19".

I sindacati chiedono, inoltre, che "parta subito il confronto con il governo sulla nascita della newco Alitalia, che dovrà garantire totale occupazione, integrità dei perimetri delle attività, investimenti in flotta, manutenzione, handling e cargo, e la previsione di un piano industriale che guardi agli interessi dei lavoratori e di tutto il paese".

L'accordo è legato anche alla soluzione di problemi pregressi. "Questa Cigs - spiegano le quattro organizzazioni sindacali - è la prosecuzione della cassa protettiva avviata dalla amministrazione straordinaria Alitalia nel 2017, e coinvolgerà tutti i lavoratori del gruppo di terra e di volo, compresi quelli di cityliner". "La sottoscrizione di questo accordo fornisce al ministero del Lavoro gli strumenti per sciogliere le ultime riserve e procedere rapidamente alla emanazione dei decreti necessari ad una rapida ed integrale erogazione degli ammortizzatori sociali, superando gli ostacoli sorti per improvvidi atti di alcuni sindacati e associazioni autonome minoritari, che hanno generato lunghe verifiche da parte del ministero del Lavoro, impedendo fino ad oggi l'erogazione delle integrazioni del reddito a carico del fondo di solidarietà del trasporto aereo, con gravissimi danni e disagi a migliaia  di lavoratori".