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ITALIA

Audizione sul piano industriale della società

Lazzerini: "Stipendi non pagati? Situazione tragica". Caio: "No azienda mini"

Slitta nuovamente il pagamento degli stipendi per i lavoratori di Alitalia, mentre prosegue il confronto con Bruxelles

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La 'nuova Alitalia' avrà bisogno di "60-90 giorni da quando ci sarà luce verde" da parte della Commissione Ue. Il presidente di Italia trasporto aereo, Francesco Caio, lo ha detto in audizione alle commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera sulla predisposizione del piano industriale della società. Si dovranno "identificare poi modalità e procedure che in conformità con il dettato comunitario e in accordo con l'azionista possano tracciare percorsi di accelerazione", aggiunge Caio che spiega che "non stiamo organizzando un'azienda mini, ma un'azienda che parte necessariamente allineata con la capacità che ha il mercato di assorbire la domanda e dall'altra con una prospettiva di competitività e di crescita". 

"Ita sta lavorando in base al decreto su uno schema di piano industriale. Il governo è attualmente impegnato nel dialogo con l'Ue e stiamo supportando questo dialogo, fornendo tutti gli elaborati che derivano da indicazioni di Bruxelles per adeguare il piano ai criteri di sostenibilità e discontinuità", ha precisato.

Il nodo degli stipendi e il peso della pandemia
Il destino di Alitalia e in particolare dei suoi dipendenti non sembra conoscere momenti di tregua. I continui summit tra il governo e la Commissione europea non hanno finora portato a un risultato e sebbene ci sia stato lo sblocco di parte dei ristori chiesti, la società ha avvertito che non pagherà gli stipendi dei propri lavoratori (che di norma ricevono le buste paga il 27 di ogni mese). Una "situazione tragica", ha detto l'amministratore delegato di Ita Fabio Lazzerini: "Abbiamo bisogno di partire, non si può più perdere tempo".

"Di settimane decisive cominciano ad essercene un po' troppe", ha spiegato, intanto "la scarsa presenza di Alitalia sul mercato, non per colpe sue ma perché la situazione rende difficile programmare le vacanze, ha lasciato spazi a concorrenti", tra questi "soprattutto le low cost". "Ad aprile Alitalia ha volato con 37 aerei su 90 disponibili perché non c'è sufficiente domanda" a causa della pandemia. 

"Tutti stiamo dicendo che dobbiamo intercettare la ripresa estiva. Lo ha detto e mi ha fatto molto piacere anche il nostro presidente del Consiglio. C'è ancora tempo di farlo. A oggi le previsioni e le prenotazioni vere e proprie per  volare da maggio a settembre, sono attorno al 15% di quello che erano nel 2019. I consumatori aspettano a prenotare, c'è molta incertezza''. ha detto ancora Lazzerini.

"Nel nostro piano continua a esserci la parte aviation, handling e manutenzione, non cambia", ha poi aggiunto Lazzerini, sottolineando che "l'azienda deve mantenere intatto il perimetro delle competenze". Ita doveva partire "il primo aprile, siamo al 27 aprile, abbiamo bisogno di partire", ha affermato. "Abbiamo elaborato un po' di proposte e discussioni per avere il business dell'aviation" da Alitalia "il prima possibile per intercettare la domanda", ha proseguito aggiungendo che "l'intermodalità" con il treno "è uno snodo fondamentale del piano" Ita. "Tutte le compagnie gestiscono il proprio handling e su questo stiamo tenendo duro", ha detto Lazzerini circa la trattativa con l'Ue, sottolineando poi che "la sostenibilità ambientale" di Ita è un elemento di "discontinuità" con la vecchia Alitalia.

Sugli aerei ha spiegato: "Abbiamo rivisto un po' il mix di aerei in acquisto e in leasing. Abbiamo già cominciato ad opzionare  informalmente, perché non siamo ancora compagnia aerea. Alcuni aerei li compreremo con modalità di opzione e non di acquisto definitivo per garantirci la flessibilità di spostare l'arrivo degli aerei più avanti con l'evoluzione della domanda''. 

Prosegue intanto il confronto con Bruxelles. "Abbiamo avuto una interazione abbastanza intensa con la Commissione Ue, abbiamo mandato 236 risposte ad altrettante domande, e mandato 40 documenti e tra questi anche quello sulle rotte per i prossimi cinque anni,abbiamo sviluppato 14 scenari diversi e fatto 12 meeting con le varie direzioni", ha detto ancora l'amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini, sottolineando che "è stato fatto tanto lavoro e ora si è in una fase di attesa per i prossimi passi." 

Il lancio a luglio e i futuri partner
Con la IATA (International Air Transport Association) per quel che riguarda "il lancio" della nuova compagnia "siamo ingaggiati per il primo luglio", ha detto Fabio Lazzerini. Nel frattempo, per quel che riguarda i futuri partner, "abbiamo avuto vari incontri con i gruppi Lufthansa e Klm-Air France" e "le interlocuzioni stanno andando avanti". Di conseguenza "concluderemo i negoziati per fine giugno" e poi "valuteremo la migliore scelta", dice l'ad ita, "strategica, commerciale e industriale".