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ECONOMIA

Nodo trasporti

Alitalia: in migliaia davanti al Parlamento. Sindacati: "Situazione insostenibile"

Venerdì il dossier sul tavolo di Mise, Tesoro e Infrastrutture. Il commissario straordinario annuncia che gli stipendi di febbraio dei lavoratori verranno pagati a marzo

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Gli stipendi di febbraio dei lavoratori di Alitalia saranno pagati il primo marzo. Lo ha detto, secondo quanto affermano fonti sindacali, il commissario straordinario Giuseppe Leogrande. Martedì scorso Leogrande aveva annunciato ai sindacati che gli stipendi del mese di febbraio sarebbero stati pagati in ritardo.

E' l'unica buona notizia di una giornata trascorsa dai lavoratori dell'Alitalia davanti al Parlamento a chiedere interventi urgenti e risolutivi.

Sindacati divisi su strategia
Sindacati divisi sulla strategia da adottare per avviare un confronto con il nuovo governo Draghi sul Trasporto aereo. Oggi si è tenuta una manifestazione davanti a Montecitorio, indetta dalla Filt Cgil e dalla Uiltrasporti e alla quale ha partecipato anche l'Ugl, mentre la Fit Cisl ha preferito presentare un proprio manifesto di proposte al nuovo esecutivo.

Alla base della divisione ci sarebbe una diversità di vedute sull'opportunità di fare una manifestazione prima di aver incontrato il nuovo Esecutivo. Al momento comunque non è stato fissato dal nuovo Governo un confronto con i sindacati sul settore del Trasporto aereo. Resta invece confermato l'incontro di lunedì prossimo al Mit con il ministro Enrico Giovannini e i sindacati, ma sull'intero sistema dei Trasporti, mentre domani il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti vedrà i colleghi al Tesoro e alle Infrastrutture sul dossier Alitalia. 

​Landini: "Il Mise non ci ha convocato"
"Dal ministro Giorgetti non è arrivata alcuna convocazione su Alitalia. La manifestazione di oggi chiede che la discussione comunque non avvenga con un ministero, ma con tutti quelli coinvolti. Si attivi dunque un tavolo complessivo sul sistema aeroportuale. Se ci pensiamo, questo settore è un biglietto da visita dell'Italia nel mondo". Cosi' il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, a margine della manifestazione a Montecitorio dei lavoratori del trasporto aereo.

Dossier preoccupante
Venerdì mattina alle 9.30 il titolare del Mise, Giancarlo Giorgetti, ha convocato un incontro urgente, al quale parteciperanno il titolare del Mit Enrico Giovannini e il Tesoro, anche se è ancora in forse la presenza del ministro Daniele Franco.

L'Ue non ha dato l'autorizzazione all'ultima tranche da 55 milioni per i Ristori Covid e le risorse a disposizione sono agli sgoccioli. Venerdì si dovrebbe parlare anche della cessione degli asset del vettore in amministrazione straordinaria. Il passaggio a Ita sta di fatto bloccando la vicenda, senza segnali di interesse concreti da soggetti come Lufthansa. Uno stallo che preoccupa i sindacati e che fa suonare tutti gli allarmi possibili nel comparto trasporto, visto che sono a rischio immediato 40 mila posti di lavoro a tempo indeterminato, oltre a 10 mila stagionali e a tempo determinato". Il messaggio al governo è: confrontiamoci subito, il piano del comparto è paurosamente inclinato verso il disastro. Con Alitalia che rappresenta solo punta più visibile dell'iceberg. 

Pd: "Rivedere il piano industriale"
"Il trasporto aereo soffre di una crisi mondiale e la questione Alitalia, la sua crisi, si incardina in una prospettiva internazionale. Questo al di la delle soluzione adottate. Più correrà il piano mondiale di vaccinazione prima si uscirà dalla crisi''. Così Marco Miccoli, responsabile Lavoro nella segreteria del Pd, ai microfoni di Radio Immagina, la web radio del Partito democratico. ''Le preoccupazioni delle sigle sindacali sono più che legittime", aggiunge Miccoli.

Lega: "Gli investitori privati si riaffacciano"
Sul dossier Alitalia "ci sono investitori privati che si stanno riaffacciando, io personalmente sto dialogando con alcuni di questi". Così Matteo Salvini sul futuro di Alitalia. "Alitalia è un dossier ereditato, non possiamo perdere una compagnia di bandiera, faremo di tutto per salvare non solo i posti di lavoro, ma per rilanciare".

Leu: "Occorrono decisioni urgenti"
"È urgente una svolta per il futuro di Alitalia. La semi-paralisi del trasporto aereo dovuta al Covid determina una situazione di cassa insostenibile per l'azienda in amministrazione straordinaria, in grande difficoltà nel pagamento degli stipendi e dei fornitori". A dichiararlo è Stefano Fassina, deputato di LeU, in piazza Montecitorio alla manifestazione di lavoratrici e lavoratori Alitalia. "Ita, la newco dello Stato dotata di 3 miliardi di euro, non è ancora in condizioni di partire poiché incerto il perimetro degli asset ereditabili da Alitalia. Auspichiamo che nell'incontro di domani, convocato dal Ministro Giorgetti, possano arrivare indicazioni chiare anche nei confronti delle richieste della Commissione europea. Accoglierle vorrebbe dire rassegnarsi a un piccolo vettore regionale".

FdI: "Nessuno si pappi la compagnia"
"Al premier Draghi abbiamo chiesto un rilancio della nostra compagnia di bandiera, rendendola competitiva sul mercato estero anche efficientando il sistema della mobilità: autostrade, alta velocità, porti, aeroporti, logistica e intermodalità. Vista la grande attenzione di alcuni vettori stranieri, ci opporremo a chiunque vorrà 'papparsi' Alitalia perché significherebbe depauperare il nostro turismo, zavorrare il commercio dei nostri prodotti tipici, piombare in una cartolina i nostri beni culturali, naturalistici, archeologici". E' quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.