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ECONOMIA

Alitalia: 2037 esuberi in personale terra. Sciopero il 5 aprile

 La riduzione riguarda il 51% dell'organico negli uffici. Previsti forti tagli salariali

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​Alitalia avrebbe identificato 2037 esuberi tra il personale di terra. E' quanto emerge dal confronto in corso tra azienda e sindacati. Gli esuberi riguardano, a quanto si apprende, sia contratti a tempo determinato che indeterminato. La riduzione riguarda il 51% dell'organico negli uffici. Ai 2.037 esuberi si aggiunge il problema del personale navigante - circa 400 persone - che ha il contratto di solidarietà in scadenza a fine 2017. A quanto si apprende nel piano industriale Alitalia, illustrato ai sindacati, ci sono tagli salariali del 28% per i piloti sul medio raggio, 22% per quelli operativi sul lungo raggio e 32% per gli assistenti di volo.

Nel piano presentato da Alitalia ai sindacati sono previste "fino a 500 assunzioni" di personale navigante, fra piloti e assistenti di volo, dal 2019. E' inoltre previsto l'ingresso in flotta di otto nuovi aeromobili di lungo raggio tra il 2017 e il 2021. La compagnia prevede anche di potenziare il lungo raggio con l'apertura di una decina di nuove rotte e destinazioni.

I sindacati, al termine dell'incontro con Alitalia sul piano, hanno deciso lo sciopero. "Confermiamo lo sciopero, che sarà unitario e sarà il 5 aprile, l'unica data possibile, di 24 ore". Lo ha detto Claudio Tarlazzi della Uiltrasporti.

Il piano per come si prospetta "è insostenibile: non è di sviluppo ma di forte ridimensionamento dell'azienda e se fosse confermato il nostro giudizio non potrà che essere molto negativo e richiederà una mobilitazione e risposte molto forti da subito", ha detto Tarlazzi. "Il problema sono le proposte che ci fanno: se avranno carattere un po' ricattatorio e di ultimatum è ovvio che sarà sciopero e sarà sul merito. Se vincolasse tutto ad un accordo per noi indigeribile sarebbe un ricatto e noi  non sottostiamo ai ricatti", ha aggiunto il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo.

Ball: su personale misure dolorose ma necessarie
"Le misure relative al personale sono dolorose, ma necessarie, insieme alla riduzione di altri costi operativi, per stabilizzare la situazione finanziaria della Compagnia e a garantirne la sostenibilità di lungo termine. Questi cambiamenti sono essenziali se vogliamo competere in modo efficiente in un mercato del trasporto aereo europeo che è caratterizzato da una spietata concorrenza". Lo afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball, che oggi ha presentato ai sindacati e al personale della Compagnia i dettagli del piano industriale 2017-2021 approvato dal Cda mercoledì 15 marzo.

Governo convoca vertici e sindacati
Il governo ha convocato i vertici dell'Alitalia e i sindacati di categoria per lunedì prossimo al Mise alle 16.30. Saranno presenti il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. L'oggetto dell'incontro è il nuovo piano industriale dell'Alitalia.