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ITALIA

Per i dipendenti tempi cessione di particolare importanza

Alitalia. Tempo scaduto per offerte vincolanti per acquisto brand

Il prezzo base è pari a 290 milioni di euro oltre Iva e oneri fiscali ai sensi di legge. Il marchio dovrà essere ceduto entro il 31 dicembre 2021

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E' scaduto alle ore 14 il termine per presentare le offerte vincolanti per l'aggiudicazione del brand Alitalia, in amministrazione straordinaria. Il prezzo base è pari a 290 milioni di euro oltre Iva e oneri fiscali ai sensi di legge. Il marchio dovrà essere ceduto entro il 31 dicembre 2021.

La procedura per aggiudicarsi il brand, disegnato nel 1969 con la A stilizzata con i colori del tricolari, è complessa ed è stata annunciata un paio di settimane fa con un avviso su diversi quotidiani anche in inglese sul Financial Times. L'erede 'naturale' è ITA, il cui decollo è previsto per il 15 ottobre, ma i vertici della compagnia hanno già fatto sapere di considerare la base d'asta troppo onerosa. Nella prima fase di aggiudicazione saranno ammesse soltanto offerte vincolanti uguali o superiori al prezzo di gara. 

Qualora poi nemmeno nella seconda fase vengano presentate offerte vincolanti, i commissari straordinari procederanno alla cessione del brand senza vincoli procedurali nei confronti dell'operatore economico da essi individuato. Le offerte vincolanti per la prima fase dovranno essere presentate dai soggetti ammessi - indipendentemente dalla rispettiva data di accesso alla data room - entro oggi. Nel caso andasse deserta, le offerte per la seconda fase dovranno essere presentate dai soggetti ammessi "entro 3 giorni dalla ricezione della seconda lettera di procedura con la richiesta di offerte vincolanti per la seconda fase". Le offerte di rilancio, invece, andranno presentate dai soggetti invitati "entro 2 giorni dalla ricezione della apposita lettera di procedura con la richiesta delle stesse" e dovranno prevedere un miglioramento della migliore offerta vincolante presentata con un importo di almeno 10 milioni di euro.

Per i dipendenti di Alitalia i tempi della cessione del marchio sono di particolare importanza, dal momento che il 27 settembre hanno ricevuto solo metà dello stipendio. Al posto della cifra rimanente, una comunicazione che informava che "gli stipendi del mese corrente saranno regolati al 50% con valuta lunedì 27 settembre, mentre il rimanente 50% vi verrà accreditato non appena avremo evidenza sull'esito del bando del marchio Alitalia".

Flash mob lavoratrici Alitalia: "La realtà ha superato le peggiori aspettative"
E oggi le lavoratrici Alitalia hanno dato vita ad flash mob davanti la sede di Ita per manifestare contro i licenziamenti e le discriminazioni nel passaggio alla nuova compagnia aerea. "Le donne e le madri di Alitalia sono da mesi in prima fila per difendere il lavoro in Alitalia e contro il fallimentare piano di Ita - spiegano le organizzatrici - La realtà ha superato le peggiori aspettative: l'avvio della selezione aperta a tutti, le chiamate senza alcun criterio sociale, lo stralcio del contratto nazionale e l'offerta di un regolamento aziendale con tagli superiori al 30% danno il senso del disastro sociale che si sta commettendo dentro un'azienda pubblica posseduta al 100% dal Mef". 

"I primi a pagare - continuano - sono stati puntualmente le categorie più fragili, quelle con maggiore anzianità, con i carichi familiari e sociali, i caregiver e le categorie protette, assieme a quelli che militano, rivendicano e lottano per un futuro migliore". Durante la manifestazione un team di legali parlerà anche dell'articolo 2112, quello cioè che tutela il personale nelle cessioni aziendali.

Cigs fino al 2023? 
La cigs per i lavoratori Alitalia intanto sarà allungata fino al 2023, su questo "c'è l'impegno del governo" che dovrà mettere a punto una norma. Lo ha spiegato il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti. Il governo ha poi "confermato il finanziamento" per il fondo di solidarietà, ha aggiunto Viglietti. Il tavolo interministeriale dello scorso 1 ottobre riprenderà il 10 mentre martedì ci sarà il tavolo per la proroga della cigs, per ora, al 2022.