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MONDO

Coronavirus

L'allarme di Xi Jinping: "L'epidemia accelera". 80 vittime in Cina. Pechino proroga festività

Il coronavirus non si ferma, anzi accelera il contagio e l'ultimo bollettino parla di 80 morti e oltre duemila e settecento contagiati. Pechino proroga le festività. Si tornerà a lavoro con tre giorni di ritardo

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Toronto (Nathan Denette/The Canadian Press via AP)

Pechino ha deciso di prorogare le festività per il Capodanno cinese di tre giorni fino al 2 febbraio, come parte delle misure del governo per combattere l'epidemia di polmonite virale. Inizialmente i cinesi sarebbero dovuti tornare a lavorare venerdì 31 gennaio, dopo sette giorni festivi che si traducono in centinaia di milioni di viaggi in tutta la Cina. "Questa misura è stata presa per ridurre gli assembramenti e fermare la diffusione dell'epidemia", ha detto il governo cinese in un comunicato. Il periodo di ferie per il capodanno cinese è stato prorogato per "limitare i movimenti della popolazione", hanno affermato i media statali.

Il bilancio si aggrava a 80 vittime, circa 2.700 infetti
Sale a circa 2.750 persone infettate e 80 morti il bilancio del coronavirus cinese. Pechino proroga le festività di 3 giorni, fino al 2 febbraio.  È l'ultimo bilancio diffuso dalle autorità, salito a poche ore dall'ultimo bollettino. 

Primo caso non era stato a mercato Wuhan 
Il primo caso di infezione da coronavirus 2019-nCoV risale al primo dicembre e la persona infettata non era stata al mercato ittico di Wuhan. E' quanto emerge dalla ricostruzione delle prime fasi dell'epidemia pubblicata sulla rivista The Lancet e segnalata dalla rivista Science sul suo sito. Dei primi 41 casi esaminati dal gruppo di ricerca cinese guidato da Chaolin Huang, dell'ospedale JinYin-tan di Wuhan, 27 (pari al 66%) erano stati al mercato a partire dal 10 dicembre.

Oms: in Vietnam primo caso di contagio da persona a persona
In Vietnam si è registrato un caso di contagio del coronavirus senza che il malato abbia avuto precedenti di viaggio in nessun luogo della Cina. Un esempio di "trasmissione uomo a uomo", in quanto si tratta di un membro di una famiglia nella quale c'è stato un caso di contagio di un parente che ha visitato Wuhan. Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della Sanità. 

Primo caso in Canada
Primo caso di contagio dal nuovo coronavirus della polmonite anche in Canada, a Toronto: l'uomo contagiato era stato recentemente a Wuhan, ed è stato messo in quarantena. I familiari, riferiscono i media locali, si sono posti in isolamento volontario. Il cinquantenne ha avuti i primi sintomi durante il volo verso Toronto: le autorità stanno cercando di rintracciare le persone che possano aver avuto contatti con lui in aereo.

Farnesina: italiani possono lasciare Wuhan via terra
Gli italiani attualmente presenti a Wuhan e nella regione dell'Hubei, circa una sessantina, avranno la possibilità di utilizzare un trasferimento via terra al di fuori dell'Hubei, ma questo comporta necessariamente un successivo periodo di osservazione di 14 giorni in una struttura ospedaliera cinese. Lo spiegano all'Ansa fonti della Farnesina. Coloro che invece scelgono di restare, avranno un filo diretto con l'ambasciata d'Italia a Pechino per ricevere tutti i consigli e le indicazioni del caso. 

Unità di crisi: la situazione dei connazionali è "tranquilla" 
La situazione degli italiani a Wuhan è "abbastanza tranquilla": lo ha detto, in collegamento con RaiNews24, Stefano Verrecchia, capo dell'Unità di Crisi della Farnesina. Verrecchia ha aggiunto che alla Farnesina risultano circa 60 italiani presenti nell'area, con i quali l'ambasciata italiana a Pechino è "in costante contatto" (a Wuhan l'Italia non ha alcuna rappresentanza diplomatica). 

Stranieri in fuga da Wuhan, i piani dei governi 
Oltre a Italia e Stati Uniti, anche Giappone, Francia e Russia si preparano ad evacuare i concittadini da Wuhan. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, nel consueto briefing con la stampa ha detto oggi che Pechino sta cooperando con i piani di evacuazione. Il premier giapponese, Shinzo Abe, ha assicurato che aiuterà tutti i giapponesi che vogliono lasciare Wuhan a tornare a casa e il governo giapponese, una volta ottenuto il via libera dalle autorità locali, organizzerà un volo commerciale. Anche il governo francese sta pensando a evacuare via terra tutti i cittadini francesi e le loro famiglie verso altre città della Cina. L'ambasciata russa fa sapere che Mosca e Pechino stanno discutendo un possibile piano di evacuazione dei cittadini russi, tanto da Wuhan che da altre zone dell'Hubei. Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che già oggi porterà indietro negli Stati Uniti tutti i dipendenti del consolato a Wuhan, lasciando un numero limitato di posti a disposizione per gli altri che vogliano partire; e ci sarà un volo da Wuhan a San Francisco martedì, con precedenza per quelli che sono più a rischio.

Ministro Cina: coronavirus può diventare più forte
Il ministro della Sanità della Cina, Ma Xiaowei, ha affermato che la capacità di diffusione del coronavirus sembra diventare più forte e che non sono ancora chiari i rischi della sua mutazione. In una conferenza stampa, Ma ha affermato che il periodo di incubazione è tra 1 e 14 giorni ed è probabile che il numero di casi continui ad aumentare. 

Cinque casi negli Usa
È stato accertato un altro caso di contagio da coronavirus in Usa, questa volta in Arizona. Ci sono inoltre due casi in California, uno nello stato di Washington e un altro a Chicago.

Oms: primo caso di contagio non importato
È stato registrato in Vietnam il primo caso di trasmissione del coronavirus 2019-nCoV da uomo a uomo finora avvenuto al di fuori della Cina. Lo rende noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). "Si tratta di un caso confermato in Vietnam, che non aveva precedenti di viaggio in nessuna parte della Cina, ma - si legge nella nota dell'Oms - era un familiare di una persona che aveva visitato Wuhan". Ciò, rileva l'organizzazione internazionale, "suggerisce un esempio di trasmissione uomo a uomo avvenuta in Vietnam".  

Chiude Disneyland di Hong Kong
Dopo quello di Shanghai chiude anche Disneyland di Hong Kong, sull'onda della paura del coronavirus. Lo ha annunciato la società di gestione precisando che la chiusura, in atto da oggi, durerà fino al giorno seguente a quello in cui le autorità dichiareranno conclusa l'emergenza virus. "Come misura precauzionale in linea con gli sforzi di prevenzione in atto a Hong Kong, stiamo temporaneamente chiudendo il parco Disneyland di Hong Kong per motivi di salute e per la sicurezza dei nostri ospiti e dei membri del cast", ha dichiarato il parco in una nota. 

Attaccato il palazzo della quarantena
E' stato assaltato da manifestanti a Hong Kong un edificio che era stato adibito a luogo di accoglienza e per la quarantena di malati. Lo riferisce la polizia locale.

Pechino vieta commercio animali selvatici
La Cina ha annunciato un divieto temporaneo al commercio di animali selvatici mentre il Paese lotta per contenere l'epidemia di coronavirus che si ritiene sia stato generato in un mercato che vendeva animali selvatici come cibo. L'allevamento, il trasporto o la vendita di tutte le specie di animali selvatici è vietato "dalla data dell'annuncio fino alla fine della situazione epidemica nazionale", si legge in una direttiva congiunta di tre agenzie di alto livello, tra cui il ministero dell'Agricoltura.

Tutti negativi i casi segnalati in Italia
Sono "tutti negativi" i casi segnalati in Italia di sospette infezioni da coronavirus 2019-nCoV. Lo rende noto un comunicato del ministero della Salute. "Le ulteriori verifiche fatte dalle autorità competenti sui casi segnalati si sono tutte rilevate negative", scrive il ministero. Nel frattempo, si legge nella nota, "prosegue il monitoraggio costante dopo la riunione della task-force di oggi del ministero della Salute sul coronavirus (2019-nCoV)".

Rafforzati controlli a Fiumicino e Malpensa
Rafforzati i controlli e aumentato il personale medico negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa: lo ha deciso la task-force istituita dal ministero della Salute per affrontare la situazione relativa al coronavirus 2019 comparso in Cina e che si è riunita oggi, alla presenza del ministro Roberto Speranza e delle altre autorità coinvolte. Lo rende noto lo stesso ministero.

Rinviata festa Capodanno a Roma
"Abbiamo deciso di rinviare la festa per il Capodanno cinese in programma il 2 febbraio di San Giovanni a Roma". Lo dice all'Ansa la portavoce della comunità cinese a Roma Lucia King. "Abbiamo concordato in modo congiunto con tutta la comunità che la festa deve essere rinviata perché c'è gente che sta male e non è il caso di festeggiare - ha aggiunto -. Ci dispiace perché i preparativi duravano da tre mesi, ma in questo momento è la scelta migliore. Comunicheremo in seguito una nuova data".

Papa: prego e sono vicino a persone malate
Il Papa all'Angelus ha rivolto un pensiero alle persone che sono state colpite dal coronavirus. "Desidero essere vicino e pregare anche per le persone malate a causa del virus che si è diffuso in Cina. Il Signore accolga i defunti nella sua pace, conforti le famiglie e sostenga il grande impegno della comunità cinese già messo in atto per combattere l'epidemia", ha detto il pontefice.