ITALIA
Dubbi sulla gestione dell'emergenza
Alluvione a Parma, il disastro era stato annunciato da un fax
Il sindaco Pizzarotti: "Si parlava solo di preallarme"

Un fax avrebbe potuto salvare Parma dai danni dell'alluvione che ammontano a oltre 100 milioni di euro. Secondo il "Corriere della Sera", l'opposizione ha puntato il dito contro il Comune che avrebbe potuto gestire diversamente l'emergenza (a riguardo c'è anche un'indagine della procura per disastro colposo).
Il consigliere del Partito democratico Nicola Dall'Olio ha svelato che il sindaco "ha ricevuto l'allerta dal pomeriggio di lunedì 13 ottobre senza fare nulla fino alla sera".
Ma per Federico Pizzarotti, il documento "parlava di preallarme e non prevedeva una comunicazione alla popolazione". Inoltre, sempre secondo il primo cittadino di Parma "l'allerta vera è propria è arrivata solo alle 16.59 quando le acque del Baganza avevano già invaso la città".
Il fax
Gli uffici del Comune avevano ricevuto un fax sabato 11 ottobre, quindi ben prima che i torrenti iniziassero ad alzarsi, che richiedeva l'attivazione della fase di attenzione. "Allerta per condizioni meteorologiche avverse a partire da domenica 12 fino a martedì 14 ottobre", recitava il documento, che prevedeva "rapidi innalzamenti dei livelli dei corsi d'acqua minori con limitati fenomeni di inondazione".
Il consigliere del Partito democratico Nicola Dall'Olio ha svelato che il sindaco "ha ricevuto l'allerta dal pomeriggio di lunedì 13 ottobre senza fare nulla fino alla sera".
Ma per Federico Pizzarotti, il documento "parlava di preallarme e non prevedeva una comunicazione alla popolazione". Inoltre, sempre secondo il primo cittadino di Parma "l'allerta vera è propria è arrivata solo alle 16.59 quando le acque del Baganza avevano già invaso la città".
Il fax
Gli uffici del Comune avevano ricevuto un fax sabato 11 ottobre, quindi ben prima che i torrenti iniziassero ad alzarsi, che richiedeva l'attivazione della fase di attenzione. "Allerta per condizioni meteorologiche avverse a partire da domenica 12 fino a martedì 14 ottobre", recitava il documento, che prevedeva "rapidi innalzamenti dei livelli dei corsi d'acqua minori con limitati fenomeni di inondazione".