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Coronavirus

Continuano i trasferimenti al Covid Hospital di Maddaloni

Alta tensione a Mondragone nei palazzi messi in quarantena, furgone dato alle fiamme

Clima di forte tensione attorno ai palazzi isolati con ordinanza della regione Campania. Nel pomeriggio sì è reso necessario l'intervento della polizia in tenuta antisommossa per fermare un gruppo di italiani che presidia la zone, mentre in mattinata erano stati alcuni bulgari residenti nei palazzi ex Cirio a uscire dalla zona rossa per protesta. Speranza: focolai ci dicono che battaglia non è vinta

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I vigili del fuoco di Mondragone sono intervenuti intorno alle 2 della scorsa notte in viale Margherita per spegnere l'incendio di un furgoncino parcheggiato a ridosso dei palazzi ex Cirio, da lunedì zona rossa a causa di una cinquantina di contagi da coronavirus diffusi prevalentemente tra la comunità bulgara che abita nella cittadina casertana. Sembra che il mezzo sia stato dato alle fiamme e sia di proprietà di un cittadino bulgaro. Per rafforzare il presidio di vigilanza della zona rossa il ministro dell'Interno su richiesta del presidente della Regione Campania, ha inviato ieri un contingente di 50 militari; altri 40 agenti di polizia sono stati messi a disposizione della questura di Caserta. Nella giornata di oggi è atteso l'arrivo di altri 30 militari.
 
Intanto, è stato individuato e portato in caserma l'uomo di nazionalità bulgara che ieri, durante i momenti più concitati della protesta, sfociata in guerriglia urbana, ha lanciato una sedia dalla sua abitazione, ferendo lievemente un poliziotto. La violazione della zona rossa da parte di alcuni cittadini bulgari ha scatenato la rabbia della comunità italiana trasformando così l'emergenza sanitaria in emergenza di ordine pubblico. Nel pomeriggio di giovedì una trentina di persone sono entrate anche nel Municipio chiedendo al primo cittadino di reprimere in modo duro la protesta dei bulgari minacciando di farsi giustizia da soli. Il governatore De Luca, che ieri si è recato sul posto, ha detto che per 15 giorni nessuno deve entrare o uscire dalla zona rossa. Da oggi due camper dell'unità di crisi regionale effettueranno i tamponi a chi abita nei pressi dei palazzi ex Cirio.
 
"Se troviamo quattro, cinque o dieci positivi - ha detto De Luca - vuol dire che la situazione è pienamente sotto controllo. Se dovessimo avere cento positivi si mette in quarantena tutta la città di Mondragone". Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario della Lega Salvini. "Sarò martedì a Mondragone e Castel Volturno per incontrare i cittadini e cercare di capire come aiutare, anche le Forze dell'ordine a fare il loro lavoro", ha detto.



Mini zona rossa
A Mondragone, precisa l'Unità di crisi della regione Campania, alle ore 18 di oggi i tamponi esaminati da inizio screening, cioé sabato 20 giugno, sono stati 727; quelli risultati positivi sono 43. L'Unità di Crisi della Regione Campania chiarisce che i dati forniti quotidianamente, come sempre avvenuto fino ad oggi, si riferiscono alle comunicazioni alle 22 del giorno precedente.
 
Vanno avanti, anche se a rilento, le operazioni di trasferimento delle persone positive, peraltro tutte asintomatiche, al Covid Hospital di Maddaloni, dove sono diciannove quelli attualmente ricoverati; ieri sono stati trasferiti sei contagiati, ne mancano all'appello altri tredici, cui si aggiungono i nuovi positivi.
 
Qualcuno tra i positivi, però, non si riesce a rintracciare; molti inquilini, specie tra gli stranieri, non sono censiti e si ipotizza che abbiano fatto perdere le tracce, per paura di perdere il lavoro.

Molti sono braccianti e lavorano nei campi dove vengono sfruttati da caporali di nazionalità bulgara. Caporali che vivono proprio negli ex Palazzi Cirio.

Violata la zona rossa
Nonostante il cordone sanitario che vieta l'ingresso e l'uscita dall'area del comprensorio di edifici, stamane decine di persone, per lo più appartenenti alla comunità bulgara che vive in quei palazzoni, hanno violato la zona rossa e sono scesi in strada chiedendo di poter tornare a lavorare. La maggior parte svolge lavori nei campi come braccianti agricoli. Ci sono stati momenti di tensione, ma le forze dell'ordine che presidiano i varchi, sono riuscite a far rientrare gli stranieri nelle loro abitazioni. In strada sono scesi anche i cittadini di Mondragone che accusano i cittadini bulgari di uscire di notte dalla zona rossa per raggiungere le campagne al fine di proseguire il lavoro nei campi.

Il sindaco, insubordinazione, si agisca
"Ho assistito personalmente ad un inaccettabile atto di insubordinazione di oltre 50 cittadini, stranieri e non, i quali uscendo dalle rispettive abitazioni e violando di fatto il cordone sanitario, hanno creato paura nella cittadinanza, che ha dovuto assistere all'impotenza delle poche forze dell'ordine presenti. Al prefetto chiedo di adottare ogni misura al fine di ripristinare la legalità". Così il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico.

De Luca: in quarantena le palazzine 
"Abbiamo messo in quarantena tutte le palazzine. Ora devono stare tutti in casa, si devono rispettare le regole: per 15 giorni nessuno deve entrare o uscire da quei palazzi". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che si e' recato in visita a Mondragone, nel Casertano, in seguito al focolaio di Covid scoppiato nella zona dei Palazzi Cirio, in 5 edifici, quattro occupati dalla comunita' bulgara e uno da senzatetto italiani.  "Questa situazione di Mondragone esiste da anni e anni - ha sottolineato -. Ma tra ministri dell'Interno, prefetti e sindaci, nessuno se ne e' accorto. Io sono abituato a parlare chiaro e ho chiesto che entro stasera partano controlli rigorosi h 24 di esercito, polizia e carabinieri".

Speranza: focolai ci dicono che battaglia non è vinta
"I piccoli focolai segnalati nelle ultime ore ci dicono che la battaglia non è ancora vinta e che serve gradualità e prudenza nelle prossime settimane". Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando la situazione dell'epidemia di coronavirus in Italia. Un focolaio Covid-19 è divampato a Mondragone, in provincia di Caserta, nella comunità dei braccianti bulgari che vivono nei palazzoni della ex Cirio, mentre a Bologna tra i lavoratori nel magazzino della ditta di logistica Bartolini, poi esteso ad alcuni familiari e conoscenti.

Arrivati a Mondragone 50 militari Esercito
È arrivato a Mondragone il contingente di 50 militari inviato dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, per rafforzare il presidio di vigilanza nell'area dei palazzi ex Cirio. È quanto si apprende da fonti del Viminale. Sempre oggi, spiegano le stesse fonti, in aggiunta al dispositivo territoriale sono stati messi a disposizione della questura di Caserta 40 appartenenti alle forze di polizia, ai quali si aggiungeranno altri 30 nella giornata di domani.