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ECONOMIA

"Vogliamo essere vettore paese"

Altavilla: "Il 15 si parte, assunzioni finite. Al lavoro su biglietto integrato con Fs"

"Guardare troppo a lungo nello specchietto retrovisore prima o poi ti porta a sbattere. Alitalia è stata sicuramente una compagnia aerea e un marchio a cui gli italiani sono affezionati. Ma è anche vero che bisogna andare avanti in modo disincantato" ha sottolineato il presidente esecutivo

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Con il debutto di Ita (il prossimo 15 ottobre) gli "italiani troveranno un vettore che non intende competere con le low cost" in quanto "vuole offrire un servizio di livello, sia in termini di sostenibilità, con aerei nuovi molto più ecologici degli attuali, sia con l'attenzione ai sevizi a bordo". Lo ha assicurato, intervenendo all'EY Digital Summit, il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla che, a proposito della sostenibilità, ha ricordato l'accordo "chiuso con Airbus". Per quanto riguarda i servizi a bordo, invece, verrà garantito un trattamento che le "low cost non riescono ad assicurare, perché volare sulle low cost è farlo come polli in batteria". Inoltre, ha concluso, "daremo tutti i servizi inclusi senza nessun balzello".

"Guardare troppo a lungo nello specchietto retrovisore prima o poi ti porta a sbattere. Alitalia è stata sicuramente una compagnia aerea e un marchio a cui gli italiani sono affezionati. Ma è anche vero che bisogna andare avanti in modo disincantato. Dobbiamo stare sul mercato; questo significa andare a conquistare viaggiatori anche con la forza di un marchio innovativo. Se saremo bravi - e questo lo diranno i viaggiatori - riusciremo a dare da subito quel feeling 'welkome home'" ha proseguito l'amministratore delegato di Ita. "Bisogna stare attenti ai valori effettivi dei marchi e stare attenti ai momenti in cui una discontinuità viene apprezzata dal mercato più che il continuo guardare indietro", ha ribadito Altavilla.

"L'andamento delle prenotazioni è decisamente favorevole" ha detto poi il presidente di Ita, specificando che sono aumentate del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno riferito ad Alitalia. "La vera preoccupazione - ha aggiunto - è il mercato internazionale con molti paesi che hanno ancora molte restrizioni che rendono la ripresa del mercato più lenta".

"Dialogo con Fs per biglietti unico integrato"
"Stiamo dialogando con l'amministratore delegato di Fs Luigi Ferraris perché l'intermodalità è una scelta obbligata: vogliamo arrivare a un biglietto unico integrato" treno-aereo e "con Ferrovie ci siamo intesi, è una necessità per entrambi e per noi è un vantaggio competitivo rispetto alle low cost" ha detto poi Altavilla, secondo il quale "si tratta anche di una sfida infrastrutturale che bisogna raccogliere e colmare nel più breve tempo possibile". 

"Assunzione lavoratori Alitalia? No automatismi"
“Il 15 si parte, è un impegno che ci siamo presi, le assunzioni sono finite, quella parte è chiusa". Nella mozione di maggioranza su Alitalia approvata ieri "non c'è nessun automatismo previsto" per garantire il passaggio di tutti i dipendenti di Alitalia in Ita, "e sarebbe anche in contrasto con la decisione finale della Commissione europea - ha detto il presidente di Ita a margine del EY Digital Summit - Il mio auspicio è che Ita abbia successo nel più breve tempo possibile per poter essere in grado di assorbire quante più persone possibile della vecchia Alitalia, rispettando il fatto che le assunzioni verranno fatte a mercato, come previsto dalla Commissione. Ma tutto dipenderà da come va il business". “Stiamo assumendo con il regolamento aziendale, saremmo ben felici di passare o un contratto integrativo aziendale o addirittura al contratto nazionale di lavoro non appena dovessero maturare le condizioni per questo accordo, cosa che auspico” aggiunge Altavilla.

"Sciopero il 15 ottobre vergogna nazionale"
"Queste minacce di sciopero il 15 ottobre mi sembrerebbe una vergogna nazionale ed qualcosa che danneggerebbe l'immagine del nostro Paese a livello internazionale che non riesco a comprendere come possa essere un argomento di pressione" spiega ancora a margine dell'incontro Altavila. "Per quanto mi riguarda non è assolutamente un argomento di pressione, anzi se qualcuno sta cercando il modo per sabotare definitivamente questa trattativa - conclude - lo sciopero del 15 ottobre è la modalità perfetta''.

Alitalia, non stupisce asta deserta
"Non stupisce che l'asta sia andata deserta" ha sottolineato il presidente  presidente esecutivo di Italia Trasporto Aereo, a proposito dell'asta per il marchio Alitalia che partiva da 290 milioni. Alla domanda se parteciperanno al secondo bando, Altavilla ha risposto: "Non è questo il momento per decidere. E' una partita a poker, e non si dicono le carte che si hanno in mano". Cauto Altavilla anche sul giusto prezzo per il marchio: "la forbice di prezzo di offerta è il numero che vorrebbero sapere in tanti".