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Coronavirus

Da sabato nuova ordinaza del governatore Kompatscher

L'Alto Adige, già zona rossa, chiude anche le scuole

È stata pubblicata l'ordinanza contingibile e urgente n.69 del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher che contiene "ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19". L'ordinanza entra in vigore sabato. L'Alto Adige è già zona rossa, ma per frenare la diffusione della pandemia applica un ulteriore giro di vite, chiudendo le scuole per una settimana con assistenza per figli di persone che lavorano nei servizi essenziali

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Scuole chiuse per una settimana con assistenza per figli di persone che lavorano nei servizi essenziali, cantieri aperti per terminare lavori inderogabili, smart working dove possibile e sì agli incontri delle coppie non conviventi. Sono questi alcuni punti della nuova ordinanza in vigore da sabato del governatore Arno Kompatscher.

Il presidente della Provincia ha chiarito in consiglio provinciale che le norme saranno in vigore per 15 giorni e prevedono scuole chiuse per una settimana. Garantite, invece, le attività del codice Ateco come in primavera, i ristoranti possono fare consegne, e il servizio mensa può essere fornito in modalità alternative. I cantieri aperti possono essere portati avanti per evitare danni, anche riparazioni sono possibili, così come la posatura di pavimenti in edifici dove non c'è il contatto con i clienti.

L'amministrazione pubblica riduce al massimo i servizi allo sportello, sarà possibile avere informazioni soltanto su prenotazione. Si raccomanda lo smart working e di evitare al massimo i contatti con i clienti. Deroghe sono previste da norme statali relativi a cicli di produzione di importanza europea o per la produzione di farmaci. Per una settimana, fino al 22 novembre, verranno chiuse microstrutture, scuole dell'infanzia, elementari, verrà garantita solo l'assistenza per figli di persone che lavorano nei servizi essenziali, sanità, supermercati, farmacie, insegnanti, nonché per bambini con disabilità o in situazioni difficili.

Per l'attività sportiva agonistica c'è un'ulteriore limitazione, che va definita di concerto con Coni e Federazione italiana sport invernali (Fisi). Sono previsti test capillari, obbligatori per le aziende che vogliono continuare la propria attività. Le parti sociali - ha proseguito Kompatscher - hanno già dato sostegno, il confronto con esse è stato molto costruttivo, lo scambio è stato positivo, anche per poter meglio spiegare e far comprendere le norme. Il testo verrà ora reso pubblico, sabato sarà pubblicato.

Per quanto riguarda le coppie non conviventi, c'è la possibilità di fermarsi a casa del proprio partner; si potrà entrare in Alto Adige da altre regioni solo per motivi di lavoro e studio; se si arriva da un altro Stato bisogna considerare le norme vigenti a livello nazionale. In quanto ai ristori, si cercherà di garantire l'accesso a quelli statali, ma si attende di vedere cosa prevede lo Stato, per agire di conseguenza magari con aiuti aggiuntivi.