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Coronavirus

La pandemia

Stretta in Alto Adige, anche Val Gardena in rosso

In Alto Adige è arrivata la stretta e da mercoledì ben 20 Comuni, tra cui diversi in zona sciistica, diventeranno 'zona rossa'

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In provincia di Bolzano tra folli Covid-party, ovvero feste che hanno l'obiettivo di infettare le persone al fine di ottenere il Green pass di 'guarito nei sei mesi' ed evitare il vaccino, la più bassa percentuale d'Italia di persone vaccinate a seguito di una radicata contrarietà della popolazione in gran parte del gruppo linguistico tedesco a qualsiasi tipo di vaccino, è arrivata l'attesa ordinanza da parte del governatore Arno Kompatscher. 

I casi di coronavirus in continua crescita, i ricoveri in aumento e una poca attitudine a rispettare le regole già esistenti, hanno portato l'amministrazione provinciale a prendere provvedimenti.

Alle iniziative per convincere più persone a farsi vaccinare con strutture temporanee all'esterno degli stadi, ai margini delle piste da sci, ora l'ordinanza numero 34 prevede regole più severe. L'obiettivo è abbassare la curva del contagio, togliere pressione agli ospedali (oltre 80 ricoverati) e cercare di salvare il più possibile la stagione invernale ormai alle porte.

Per il momento non ci sono distinzioni tra persone vaccinate e 'no vax'.

Da subito in Alto Adige vige l'obbligo in tutti gli ambienti chiusi (ad eccezione della propria casa) e sui trasporti pubblici a partire dal sesto anno di età, di indossare una mascherina Ffp2. Chiuse le discoteche, i locali da ballo sia all'aperto che in ambienti chiusi.

Per quanto concerne i 20 Comuni dichiarati in 'zona rossa', tra essi due ad alta vocazione turistica della Val Gardena (Ortisei e Santa Cristina), da mercoledì 24 novembre fino al 7 dicembre compreso, scatterà il coprifuoco delle ore 20 alle 5 del mattino se non per motivi di lavoro, di salute e di necessità ed urgenza. 

A far scattare la 'zona rossa' tre criteri fissati dall'Azienda sanitaria provinciale ed approvati dal Ministero della Salute: il superamento del tasso di incidenza settimanale di 800 casi ogni 100.000 abitanti, la copertura vaccinale inferiore al 70% della popolazione vaccinabile e se ogni giorno vengono registrati più di cinque nuovi casi di positività al Covid-19.

Nei 20 Comuni sono sospese tutte le manifestazioni - ambito culturale, tempo libero, sportive o fieristiche - in spazi chiusi privati o pubblici. Sono sospese anche le prove e le esibizioni di cori e bande musicali, nonché gli spettacoli teatrali, le proiezioni cinematografiche, i convegni e simili incontri in presenza. Nella gastronomia è consentita la consumazione con un massimo di 4 persone a tavolo e solo fino alle ore 18.

I Comuni interessati sono anche Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Moso in Passiria, Funes, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria.