AMBIENTE
Il disegno di legge torna adesso al senato
Si dell'aula della Camera all'introduzione della tutela dell'ambiente nella Costituzione

L'Aula della Camera ha approvato a maggioranza (412 i si', un solo no e 16 astenuti) il disegno di legge di riforma costituzionale che introduce la tutela dell'ambiente nella Costituzione, nello stesso testo licenziato a luglio dal Senato. Il provvedimento torna ora all'esame di Palazzo Madama perchè, trattandosi di un disegno di legge costituzionale dovrà passare due letture conformi in entrambi i rami del Parlamento.
Il disegno di legge introduce tra i principi fondamentali di tutela previsti dall'articolo 9 della Costituzione, "la tutela dell'ambiente, della biodiversita' e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni".
Inoltre stabilisce che "la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali" (con una clausola di salvaguardia per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano).
Il provvedimento modifica inoltre l'articolo 41 della Costituzione, prevedendo che l'iniziativa economica privata non possa svolgersi in modo da recare danno "alla salute e all'ambiente" (oltre ai già previsti sicurezza, libertà e dignità umana) e che la legge determina i programmi e i controlli opportuni perchè l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini "ambientali" oltre ai già previsti fini sociali.
Il disegno di legge introduce tra i principi fondamentali di tutela previsti dall'articolo 9 della Costituzione, "la tutela dell'ambiente, della biodiversita' e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni".
Inoltre stabilisce che "la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali" (con una clausola di salvaguardia per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano).
Il provvedimento modifica inoltre l'articolo 41 della Costituzione, prevedendo che l'iniziativa economica privata non possa svolgersi in modo da recare danno "alla salute e all'ambiente" (oltre ai già previsti sicurezza, libertà e dignità umana) e che la legge determina i programmi e i controlli opportuni perchè l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini "ambientali" oltre ai già previsti fini sociali.