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MONDO

Nel mondo 142 Paesi hanno abolito la pena capitale

Amnesty: Kazakistan abolisce la pena di morte, buona notizia

In Giappone il 2020 si conclude senza esecuzioni, non accadeva dal 2011

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"Il passaggio dell'anno ci consegna due buone notizie sulla pena di morte, entrambe provenienti dall'Asia: in Giappone, il 2020 si è chiuso senza esecuzioni. Dal 1993, anno della ripresa dell'applicazione della pena capitale, era successo solo un'altra volta, nel 2011. E il 1° gennaio, con la firma della ratifica da parte del presidente Kassim-Joart Tokaiev del Secondo protocollo al Patto internazionale sui diritti civili e politici, il Kazakistan ha abolito ufficialmente la pena di morte".

Così Amnesty International, a proposito dei nuovi passi in favore dell'abolizione della pena di morte.

"L'assenso alla ratifica, in un Paese nel quale non si verificavano esecuzioni dal 2003, era stato dato dal Parlamento la scorsa estate", ha proseguito l'organizzazione, che sottolinea anche che gli Stati che hanno abolito la pena di morte per legge o per prassi nel mondo sono attualmente 142.

Speranza per Zaky
"Speriamo che per il 7 gennaio succeda qualcosa". Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia commenta il messaggio che la famiglia del ricercatore egiziano dell'Università di Bologna ha lasciato sui social. Patrick George Zaki, ricercatore di 29 anni, è detenuto in Egitto con accuse che vanno dalla propaganda sovversiva al terrorismo. A Bologna stava frequentando un master europeo, fino al 7 febbraio scorso quando, atterrato al Cairo per una breve vacanza in famiglia, è stato arrestato, torturato secondo i suoi legali, con continui rinnovi della custodia cautelare nonostante la mobilitazione internazionale in suo favore. La prossima udienza è prevista per metà gennaio.