La Grande Sinagoga di Parigi non ospiterà la funzione per lo Shabbat. È la prima volta dall'invasione dei nazisti, durante la seconda guerra mondiale, che succede una cosa simile.
La struttura è quella più frequentata dalla comunità ebraica parigina: già venerdì è stata chiusa dalle autorità come misura preventiva, alla luce degli attacchi avvenuti nella capitale, nel giorno del doppio blitz per liberare gli ostaggi in mano ai terroristi in un negozio kosher a Porte De Vincennes e a Dammartin-en-Goele.
<blockquote class="twitter-tweet" lang="en"><p>Landmark Paris synagogue closes on Shabbat for first time since World War II <a href="http://t.co/jNJJqOrEew">http://t.co/jNJJqOrEew</a></p>— The Jerusalem Post (@Jerusalem_Post) <a href="https://twitter.com/Jerusalem_Post/status/553661747454685185">January 9, 2015</a></blockquote>
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Le autorità hanno chiuso temporaneamente anche alcuni negozi di rue de Roisier, cuore del quartiere ebraico nella zona del Marais a Parigi, sempre a titolo preventivo.
Intanto su twitter in Francia in molti stanno condividento l'hashtag #JeSyusJuif, (sono un ebreo), come solidarietà alla comunità ebraica per l'attacco subito:
<blockquote class="twitter-tweet" lang="en"><p><a href="https://twitter.com/hashtag/JeSuisJuif?src=hash">#JeSuisJuif</a> trends on Twitter as signal of solidarity with Paris Jews <a href="http://t.co/UKLgphsvJx">http://t.co/UKLgphsvJx</a></p>— Post World (@PostWorldNews) <a href="https://twitter.com/PostWorldNews/status/553682102269784066">January 9, 2015</a></blockquote>
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