Roma,
Sarebbe stata la madre di Sara, la studentessa di 22 anni trovata semi-carbonizzata a Roma nella notte alla Magliana, a circa 500 metri dalla sua auto in fiamme, tra i primi a trovare il corpo della figlia.A raccontarlo sono le zie di Sara Di Pietrantonio. La donna, dopo aver ricevuto un messaggio dalla ragazza e non vedendola tornare, ha chiesto allo zio di Sara di accompagnarla a cercare la figlia. Dopo aver trovato l'auto in fiamme la donna si è avvicinata ad un altro focolaio: era il corpo della ragazza che bruciava.
Secondo quanto riferito, i Vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle 5 per l'incendio di una vettura. Dopo le operazioni di spegnimento, il rinvenimento a circa 200 metri di distanza, in un'area adibita a parcheggio, del cadavere. La ragazza, 22 anni, abitava in zona. La procura di Roma ha avviato un'inchiesta e procede per omicidio volontario. "Sto tornando a casa", avrebbe detto la ragazza poco prima di morire alla madre che le aveva telefonato intorno alle 3 per sapere dove fosse.
Il ricordo dei parenti e degli amici
I parenti, sconvolti, si augurano che si tratti di un incidente. "Era una ragazza speciale, che amava la danza e la musica che lavorava d'estate per pagarsi gli studi" ricordano "Non immaginiamo che qualcuno le volesse male". Una "tragedia enorme" avvenuta a poche centinaia di metri dalla palazzina di proprietà della famiglia dove Sara è cresciuta.
Si era lasciata con il fidanzato da un paio di giorni, raccontano le zie. "Ci sembrava un bravo ragazzo - dicono - non gli avrebbe mai permesso di darle uno schiaffo. Lo avrebbe mandato a quel paese". "Sara era una ragazza speciale - ricordano i parenti - aveva tanti amici, sempre gli stessi dal liceo. Studiava economia all'università Roma Tre, amava la danza e aveva studiato flauto al conservatorio". Era una ragazza speciale anche per i suoi amici che la ricordano tranquilla, studiosa, simpatica e affettuosa. Aveva frequentato il liceo scientifico 'Cannizzaro' all'Eur, con ottimi voti, ora frequentava con profitto l'università.