Era il 4 gennaio 1961 quando, all'ambasciata statunitense dell'Avana, venne ammainata la bandiera americana. A togliere lo stendardo a stelle e strisce furono tre marines che eseguirono l'ordine arrivato da Washington. Fu l'ultimo atto formale con cui si concludeva la presenza americana a Cuba dopo la rivoluzione di Castro che nel 1959 aveva preso il potere dopo cinque anni di guerriglia.
Adesso i tre militari in congedo - James Tracy, 78 anni, Larry Morris, 75 anni, e Mike East, 76 anni - saranno coloro che isseranno dopo quasi 55 anni la bandiera americana nella cerimonia di inaugurazione dell'ambasciata americana a Cuba, che si svolgerà oggi e alla quale sarà presente il segretario di Stato John Kerry.
Un passo storico che arriva dopo l'apertura del dicembre scorso, quando i due Stati hanno iniziato un percorso di disgelo e di ritorno alle relazioni diplomatiche. Inoltre la cerimonia arriva dopo la riapertura dell'ambasciata cubana a Washington il 19 luglio scorso e sarà il penultimo atto di una definitiva normalizzazione dei rapporti tra Cuba e gli Stati Uniti. Poi rimarrà solo la revoca dell'embargo da parte del Congresso americano: il via libera potrebbe arrivare il prossimo settembre.