Pisa,
Un'altra vittima di bullismo che compie un gesto estremo, per vergogna, per sofferenza. Sembra che Martina, studentessa di 16 anni, sia morta così, suicidandosi. Il suo corpo è stato ritrovato nell'Arno a Pisa, dopo una settimana di ricerche.Domenica 9 novembre, in serata, lascia la sua casa di Fornacette, nel comune di Calcinaia (Pisa), a pochi chilometri dal Capoluogo. Di lei non si sa più niente. Unica segnalazione di avvistamento ritenuta attendibile è quella di una donna che la vede sopra un ponte sull'Arno, a qualche centinaio di metri da casa sua, alle 21.45 della stessa sera in cui Martina scavalca il cancello dell'abitazione di famiglia, lasciandosi alle spalle tutta la sua vita.
I genitori si accorgono della sua assenza solo il mattino seguente. Le immagini delle telecamere di sicurezza della sua casa fissano le istantanee del suo addio, riprendendola alle 21.32 del 9 novembre, prima di una settimana da tregenda per la pioggia. Indossa leggins scuri, scarpe basse e una felpa. Pochi passi e poi svanisce nel buio. Qualche minuto ancora, hanno ricostruito i carabinieri, e anche il suo cellulare risulta disattivato, secondo il gestore per colpa di uno "spegnimento da rottura" dovuto a un evento traumatico o, più probabilmente, a una caduta nell'acqua.
Sulle cause della morte si attendono responsi certi dall'autopsia, fissata per domani. Al momento però è il suicidio l'ipotesi più accredita da parte degli inquirenti che fin dall'inizio avevano temuto questa possibilità a causa di alcuni messaggi lasciati dalla ragazza. Qualche ora prima la ragazzina aveva anche modificato il suo stato della chat del cellulare con un Sayonara e lasciato messaggi preoccupanti su facebook.
La zia aveva trovato nella sua camera anche un suo biglietto: "Questo posto non è per me, grazie di tutto". I carabinieri sapevano da subito che sarebbe stata una corsa contro il tempo. Per giorni le foto della giovane sono state messe ovunque.