L'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009, 'Il Mondo che vorrei', ha chiesto di partecipare, volendo fare un proprio intervento, alla Leopolda 6 in corso a Firenze col premier Matteo Renzi. "Poiche' a oggi non ci e' pervenuta alcuna risposta, domenica 13 dicembre andremo noi e leggeremo il messaggio gia' inviato", dice il presidente, Marco Piagentini aggiungendo: "Saremo presenti con un presidio per rivendicare e ricordare al presidente del Consiglio e segretario generale del Pd: 'No alla prescrizione per Viareggio'".
Nel messaggio inviato all'organizzazione della kermesse politica renziana si legge anche: "Siamo i familiari della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. Ci rivolgiamo a chi in questa assemblea e' padre, madre, fratello, sorella, nonno o nonna perche' non e' possibile che si continui ad uccidere in questo paese e non si possa nemmeno sperare nella verita' in un processo. Vi ricordo che quella notte, Luca 4 anni e Lorenzo 2 anni, Stefania 39 Anni, Emanuela 21 anni e altre 28 persone stavano dormendo tranquillamente nelle loro case. Quella notte a Viareggio non c'e' stato nessun terremoto, nessun maremoto nessuna avversione atmosferica. Allora cosa ha causato quella strage? Incuria? Imperizia? Negligenza? Quel treno ha deragliato perche' era il treno del profitto e del pareggio di bilancio a tutti i costi? Poi pero' per loro 'sfortuna'... ha versato 54000 litri di Gpl e 32 persone sono bruciate vive. Noi da sei anni, ogni mercoledi' siamo seduti in quell'aula e con la dignita' che ci contraddistingue aspettiamo giustizia e verita' per Viareggio".