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Almeno tre vittime a Tobruk

Libia, due autobombe nell'est. Gentiloni: "Preoccupa la spirale di violenza"

Il ministro degli Esteri sulle esplosioni nel Paese nordafricano: "Sono l'ultimo episodio di una lunga serie di atti di violenza che nuocciono alla stabilità e alla causa della riconciliazione nazionale"

Due violente esplosioni hanno scosso le città di Tobruk e Bengasi, nell'est della Libia. La prima città è sede del Parlamento sciolto dalla Corte Suprema.

Almeno tre morti e decine di feriti
La prima esplosione è avvenuta nella mattina di mercoledì vicino al quartier generale dell'intelligence a Tobruk: si contano almeno tre vittime e decine di feriti. Fonti della sicurezza parlano invece di 2 morti e 20 feriti. Domenica, nella vicina Shihat un'altra autobomba è esplosa mentre il premier del governo sostenuto dalla comunità internazionale e dal Parlamento, Abdullah al Thani, doveva incontrare l'inviato dell'Onu, Bernardino Leon. Una seconda autobomba è esplosa a poche ore di distanza a est di Bengasi, vicino all'aeroporto militare di Labraq, nella zona di Bayda. Non è chiaro se ci siano vittime.  

Gentiloni: "Preoccupa spirale di violenza"
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni esprime "seria preoccupazione per la violenta esplosione avvenuta oggi a Tobruk e che ha provocato vittime e feriti e costituisce l'ultimo episodio di una lunga serie di atti di violenza che nuocciono alla stabilità e alla causa della riconciliazione nazionale". Gentiloni ha poi sottolineato che "la fine degli attacchi è il primo passo per avviare una ripresa del dialogo tra le parti ora quanto mai necessaria".