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Decine di mezzi delle forze dell'ordine verso il confine canadese

Ergastolani evasi negli Usa: la polizia ne scova uno e lo uccide, è caccia al secondo uomo

Il 49enne Richard Matt era armato e ha rifiutato di consegnarsi agli agenti

Il 49enne Richard Matt, uno dei due evasi tre settimane fa dal carcere di massima sicurezza dello Stato di New York, è stato ucciso dalla polizia nei pressi del lago Titus, non lontano dal confine canadese. La notizia è riportata dalla Cnn e da altri media. La polizia e' all'inseguimento del secondo evaso, il 35enne David Sweat. Decine di mezzi della polizia stanno convergendo in un'area a sud di Malone.

Malone si trova a una sessantina di chilometri dalla prigione da cui i due erano fuggiti con un piano rocambolesco. Il capo della polizia di New York, Charles Guess, aveva dichiarato nelle ultime ore che proprio a Malone erano stati trovati oggetti riconducibili, grazie all'esame del Dna, a uno dei due fuggitivi.

L'evaso ucciso, ha raccontato il governatore di New York, Andrew Cuomo, era armato e ha rifiutato di consegnarsi agli agenti che l'avevano intrappolato.

L'evasione
Richard Matt, 48 anni, e David Sweat, 34 anni erano detenuti nel carcere di massina sicurezza di New York, entrambi condannati per omicidio. Ritenuti tanto pericolosi che il governatore Cuomo aveva messo su di loro una taglia di 100mila dollari. Matt doveva scontare 25 anni per avere rapito, ucciso e smembrato un uomo, Sweat l'ergastolo per l'omicidio di un vicesceriffo. I due erano riusciti a fuggire, facendo un buco nel muro della loro cella e, seguendo poi una serie di tunnel, avevano raggiunto l'esterno da un tombino. Oltre alla dinamica, ha sorpreso da subito il fatto che abbiano potuto utilizzare trapani elettrici e attrezzi pesanti per aprirsi il varco nel muro. Per questo, è scattata immediatamente la caccia a complici, riconosciuti poi in due impiegati del carcere: Gene Palmer, guardia carceraria del Clinton Correctional Facility, 57 anni di Dannemora, sospettato di aver fornito ai due detenuti le lame nascondendole all'interno di hamburger congelati portati in cella. La sarta Joyce Mitchell, 51 anni, accusata di aver fatto da palo e di aver fornito ai due criminali alcuni strumenti per la fuga. La donna è anche sospettata di aver avuto rapporti sessuali con uno dei sue evasi.