La Russia era pronta a mettere in allerta le forze nucleari del suo Paese quando la Crimea decise, un anno fa, di annettersi alla Federazione, se gli Stati Uniti ed i loro alleati fossero intervenuti. "Eravamo pronti a farlo", ha detto il presidente russo Vladimir Putin ad una domanda in proposito nel documentario "Crimea: the Road to Motherland", trasmesso oggi dalla tv di Mosca.
Il leader russo ha rivelato di aver avvertito Stati Uniti ed Europa di non immischiarsi, accusandoli di aver orchestrato la destituzione dell'allora presidente ucraino Viktor Yanukovych. "E' per questo - ha continuato - che penso che nessuno abbia voluto iniziare un conflitto mondiale". Putin definisce gli Usa i "burattinai" della destituzione di Yanukovych. Gli Usa "hanno addestrato i nazionalisti" i quali volevano "rimuovere fisicamente Yanukovich", riferisce l'ex agente del Kgb.
Lo scorso anno "la Crimea è stata trasformata in una fortezza, con oltre 40 sistemi missilistici s-300 e una ventina di batterie mobili, insieme ad altre armi pesanti", ha rivelato ancora Putin.