Mondo

Attacco al museo

Tunisi, l'incubo di un gruppo di torinesi. L'sms dei turisti molisani: "Stiamo bene"

Sei turisti torinesi sono stati presi in ostaggio, due sono stati liberati dopo poche ore "non sappiamo nulla degli altri" hanno raccontato. Una comitiva di sei molisani è riuscita a fuggire dal museo; tutti incolumi gli studenti di uan scuola di Maiori  

La nave Costa Fascinosa, partita domenica da Savona per una crociera di otto giorni nel Mediterraneo, era attraccata questa mattina al porto di Tunisi. Diverse le escursioni previste tra cui anche quella al Museo del Bardo. A bordo della nave tanti torinesi, circa 80 di cui 34 dipendenti comunali. Sei - quattro dipendenti e due parenti - sono scesi dalla nave proprio per andare a visitare il museo del Bardo e lì sono stati presi in ostaggio. Dopo alcune ore due di loro sono stati liberati, "Stiamo bene, ma non sappiamo nulla dei nostri amici" hanno detto al telefono ai loro colleghi. Tanti i piemontesi a bordo, "Sembra ci siano famiglie della provincia di Cuneo e di Novara" ha detto in conferenza stampa il sindaco di Torino Piero Fassino. 

Il racconto
"Eravamo sul bus fermi fuori dal museo, abbiamo sentito degli spari, il finestrino vicino a me è andato in frantumi, io mi sono buttata a terra" racconta Anna Pegorini, medico savonese in vacanza a bordo della Costa Fascinosa e scesa a terra per andare a visitare il museo del Bardo."Una persona dietro di me è stata colpita alla testa era immobile, non si muoveva. Ho visto poi una persona già morta sugli scalini, sull'uscita laterale. Io mi sono buttata a terra, ferma immobile, finchè poi ho sentito che il pullman si muoveva, sono saliti i militari e ci hanno detto di scendere velocemente, a tutti, e poi siamo stati fermi per qualche ora in quella che poteva essere una stazione di polizia.

L'angoscia dei familiari
"Ho saputo dell'attacco dalla televisione, all'ora di pranzo. Ho subito provato a chiamarla sul cellulare, ma non riesco a mettermi in contatto". Ore di angoscia per Simone, 20 anni, figlio di uno degli ostaggi. "Mia mamma viaggia spesso - racconta - ma era alla sua prima crociera. L'ultima volta che l'ho sentita è stato ieri, da Palermo. Poi oggi, appena saputo quello che era accaduto, ho iniziato a chiamarla, senza però riuscirci. So soltanto che l'ultima volta in cui si è collegata a WhatsApp erano le 14 in punto..."

Studenti in gita
C'erano anche 30 studenti e tre docenti dell'Istituto tecnico commerciale-alberghiero "Pantaleone Comite" di Maiori in provincia di Salerno sulla nave Costa Fascinosa. Sia i ragazzi che gli insegnanti stanno bene e non sono rimasti coinvolti nell'attacco al museo del Bardo. Gli studenti, infatti, hanno preferito rimanere sulla nave e non scendere per visitare la città.

24 valdostani in crociera
Sono 24 i valdostani che si trovavano in crociera sulla nave Costa Fascinosa attraccata nel porto di Tunisi. Nessuno è rimasto coinvolto dichiara il loro tour operator. Tra loro anche una coppia in viaggio per festeggiare i 50 anni di matrimonio che all'ultimo momento hanno deciso di non scendere dalla nave da crociera.

"Stiamo bene" l'sms del gruppo molisano
All'interno del Museo quando hanno fatto irruzione i terroristi c'era anche un gruppo molisano. Nella comitiva di sei persone una donna di Bojano (Campobasso), Filomena Manna, sua figlia Maria Teresa Iannetta, lo zio della donna e il figlio di quest'ultimo; con loro anche altri due amici. Alcuni di loro hanno inviato messaggi ai familiari confermando che stanno bene. "Abbiamo avuto paura - racconta una loro parente di Bojano - quando li abbiamo visti nelle immagini in tv, stavano scappando dal museo. Per fortuna poco dopo ci hanno fatto sapere che stanno bene".