Italia

Avrebbero chiesto denaro per eliminare un video compromettente

Presunta estorsione a Lapo Elkann, altri due arresti tra cui il fotografo dei vip

In manette Fabrizio Bicio Pensa, che ha lavorato insieme a Corona, e il fratello del cameriere Enrico Bellavista già dietro le sbarre

I carabinieri del nucleo investigativo di Milano hanno arrestato il fotografo Fabrizio
Bicio Pensa e Giovanni Bellavista per i presunti ricatti ai danni di Lapo Elkann.

Le accuse
Le accuse sono per Pensa, tentata estorsione di 90 mila euro, e per Giovanni Bellavista, fratello del cameriere Enrico - finito in carcere lo scorso dicembre (è già a processo con rito abbreviato) - , di estorsione di 30 mila euro e di tentata estorsione di 90 mila euro. Per i due previsti i domiciliari. 

Il video compromettente
Al centro del presunto ricatto ai danni del nipote di Gianni Agnelli, ci sarebbe un presunto video "compromettente". Immagini che mostrerebbero un pomeriggio trascorso da Elkann con Enrico Bellavista e suo fratello. Il rampollo di casa Agnelli, stando a quanto ricostruito negli atti dell'indagine, ha passato alcune ore nell'aprile 2014 con i due fratelli e, in particolare, come ha raccontato lo stesso Elkann in un verbale, dopo aver presentato denuncia il 29 ottobre scorso, incontrò Enrico
Bellavista "in occasione di una serata in Milano (...) avevo bevuto molti bicchieri di superalcolici (...) non completamente cosciente, accettai il suo invito ed entrai nella sua auto".

Il racconto di Lapo
Finì nell'appartamento del giovane, dove c'era anche il fratello, e l'uomo "distese sul tavolo linee di sostanza di colore bianco, facendomi intendere fosse cocaina (...) non mi ricordo assolutamente, anche in ragione del mio stato di confusione legato alla precedente assunzione di alcol, se provai tale sostanza".

Le minacce
Verso la fine di giugno, poi, il cameriere, in concorso con il fratello, che con uno smartphone aveva girato il video, avrebbe minacciato il "noto imprenditore" di diffondere le immagini "via internet o tramite organi di stampa". E il 19 luglio scorso Elkann, attraverso il suo "stretto collaboratore Nelson Shawn Carlo", avrebbe consegnato ai fratelli 30mila euro, con tanto di "scrittura privata" e prendendo in cambio il telefono con le immagini. Da qui ora l'accusa di estorsione
anche per Giovanni Bellavista.

La presunta estorsione
Sarebbe stato, poi, Fabrizio Pensa, detto 'Bicio', paparazzo ex collaboratore di Fabrizio Corona e già coinvolto nell'inchiesta Vallettopoli, ad avanzare, per conto dei due fratelli, al collaboratore di Elkann una "nuova richiesta di 350mila euro affermando che in caso di mancato pagamento le immagini sarebbero state cedute al giornalista Alfonso Signorini per la successiva pubblicazione o, in alternativa, avrebbe provveduto direttamente alla loro divulgazione in Rete".

La denuncia
Da qui l'accusa di tentata estorsione anche per Pensa e Giovanni Bellavista. Nel frattempo, però, Elkann aveva deciso stavolta di sporgere denuncia e nel corso di un finto appuntamento per la consegna di 90mila euro (la richiesta si era abbassata) Enrico Bellavista è stato arrestato in un albergo di Milano.