Sul prossimo referendum costituzionale "bisogna stare lontani, anzi lontanissimi dalle battute. Perché le battute fanno male e rischiano di creare delle rotture profonde. Io penso che il Pd debba avere la capacità di ascoltare anche le ragioni del No". Lo ha detto ieri sera a Reggio Emilia Vasco Errani, ex presidente della Regione Emilia Romagna, a margine di un confronto sulle relazioni industriali, secondo cui occorre anche che si faccia qualcosa per rilanciare l'economia.
Secondo Errani occorre "discutere nel merito e avere la forza e il coraggio di affrontare un problema che viene posto motivatamente da più parti, cioè quello di costruire un diverso equilibrio tra la riforma costituzionale e la legge elettorale. Questo è un problema che il Pd deve sapere risolvere con un'iniziativa politica di tutto il partito, per cambiare una legge elettorale che non assicura un risultato adeguato".
I dati economici mostrano una stagnazione del Pil: a chi gli ha chiesto se c'è da cambiare qualcosa nelle politiche economiche, Errani ha risposto: "C'è prima di tutto da fare qualcosa perché viviamo una fase economica molto complicata e abbiamo di fronte grandissime sfide. Occorre rilanciare prima di tutto gli investimenti pubblici. Nel 2008 ne abbiamo fatti 108 miliardi, nel 2015 31. Senza un investimento pubblico credibile non è pensabile si possa sostenere la ripresa".