Cgil, Cisl e Uil annunciano una "mobilitazione durissima" a sostegno del rinnovo dei contratti del pubblico impiego. In una nota congiunta, la triplice contesta i 200 milioni di euro stanziati nella Legge di Stabilità, cifra definita dai sindacati una "mancia", "una provocazione" che non garantisce un contratto dignitoso per i lavoratori pubblici.
La sentenza della Corte Costituzionale
La misura è stata varata dal governo dopo la sentenza della Corte di Costituzionale che aveva giudicato illegittimo il blocco del rinnovo dei contratti, obbligando l'esecutivo a riaprire la partita dei contratti. Secondo gli ultimi dati, questa misura interessa oltre 3 milioni e 300mila lavoratori.