Biografia. Triestino, classe 1962, da sempre militante di sinistra. Iscritto prima al Pci, poi al Pds, ai Ds e al Partito Democratico. Nel 1990 guida la transizione dei giovani comunisti verso la sinistra giovanile, organizzazione del neonato Partito democratico della sinistra. Ha pubblicato due libri a quattro mani con Massimo D'Alema. Laureato al Dams, è stato professore a contratto all'università di Teramo. Sposato, ha una figlia.
Lo slogan. Bello e democratico.
Il programma. Cuperlo propone un partito che riscopra la ''bellezza'' della propria indentità. Un'organizzazione snella, radicata nel territorio e con lo sguardo rivolto all'Europa. Forte attenzione al lavoro e ai diritti sociali. Per il Paese, Cuperlo immagina la ''rivoluzione della dignità'', del merito e dell'innovazione. Un Paese in cui ''non c'è cambiamento, senza la profezia della sinistra''. Ed è proprio un partito più ancorato ai valori e all'identità classica della sinistra, oltre che alla laicità, quello che Cuperlo sottopone al giudizio degli elettori.